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Sinner, troppi alti e bassi. Zverev ne approfitta
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Dopo la scintillante vittoria contro Gilles Simon, arriva un inciampo per Jannik Sinner nel Atp 250 di Colonia. Il giovane talento di Sesto Pusteria esce sconfitto in una semifinale molto dura contro Alexander Zverev, dopo un match decisamente equilibrato (7-5 6-3 dopo un’ora e 49 minuti di gioco. Da leggere anche le statistiche in fondo all’articolo).

Il tedesco si prende dunque la rivincita di Parigi, al termine di una partita molto tesa. Equilibrata, ma non tecnicamente ineccepibile: si sono visti diversi errori da parte di entrambi e alla fine anche qualche polemica tra i due. Non mancano comunque i rimpianti per il tennista azzurro, che nel primo parziale era volato sul 4-1 giocando un tennis straordinario. Jannik nella seconda parte del match è sceso di intensità, soprattutto sul servizio, e ha perso concentrazione nei momenti più delicati. Ci ha provato fino alla fine, ma evidentemente per lui non è stata una giornata perfetta.

Il primo set, molto duro, ha visto la prima parte tutta a favore di Sinner. Jannik ha giocato con grande personalità, rispondendo molto bene alle prime di Zverev, al punto da ottenere un break già nel quarto game del set. Straordinario, quando dopo uno scambio lungo 27 colpi, sull’1-1 del primo set, ha chiuso il punto grazie a una smorzata morbida e un lob perfetto. Fenomenale nel trovare angoli perfetti anche da posizione centrale, nel variare le traiettorie e sfoggiando colpi molto pesanti. Il tutto con una incredibile semplicità, come quando conferma il break sul 3-1, trovando prima una mattonella giusta con un rovescio straordinario, per poi chiudere con una elegante smorzata. Tutto sembra girare bene per il giovane campione italiano. Ma arriva anche la reazione di Zverev, che nel settimo gioco lascia a zero Sinner sul suo turno di battuta.

Il teutonico comincia a scegliere una strategia molto più aggressiva rispetto ai game precedenti e Sinner, allo stesso tempo, è sembrato scendere di intensità. E così, dal 4-1, Zverev raggiunge l’italiano sul 4-4. È stata praticamente una involuzione improvvisa, a tratti inspiegabile, quella dell’altoatesino, che ha poi visto fuggire il suo avversario sul 5-4. Nel giro di un quarto d’ora, di fatto, il match ha cambiato radicalmente direzione, da una parte con il cambio di strategia di Zverev, che ha giocato più intensamente, dall’altra a causa del calo di Sinner, che ha cominciato a trovare difficoltà anche con la prima.

Ma in un primo set così strano arriva un ulteriore capovolgimento. Sul 6-5 (30-0), Zverev riesce a commettere due doppi falli e Sinner torna spingere bene da fondo campo. Risultato: si arriva al tiè break. Mini parziale che però il tedesco riesce a gestire meglio, anche per alcuni errori di troppo dell’azzurrino. La sensazione è che a determinare il risultato del primo parziale sia stato più il calo di Sinner piuttosto che il cambio di passo di Zverev.

Il secondo set parte male per il nativo di Sesto Pusteria, che perde subito il servizio. Zverev prosegue invece con le sue prime ineccepibili e si porta in pochi minuti sul 3-0. L’altoatesino perde molta intensità nel suo gioco, non si vedono più le accelerazioni devastanti del primo set e prova più di una volta la via della rete, dimostrando di non essere ancora completamente a suo agio in quella zona di campo. Sotto 4-2, Sinner prova comunque a reagire, procurandosi due importanti palle break. Si tratta del game più lottato della partita (10 minuti la sua durata). Ma il teutonico alla fine riesce a rimanere abbastanza concentrato, nonostante un doppio fallo commesso, e porta a casa il game. È praticamente l’ultimo treno per il nostro talento, che nel secondo parziale arriverà a vincere solo 3 game.

Le statistiche del match

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