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L’ex allenatore di Federer: “Djokovic è il peggior nemico di sé”
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Paul Annaccone, l’ex allenatore di Roger Federer, in un’intervista a Tennis Channel ha affermato: “Djokovic è il peggior nemico di sé”.

La stagione quasi perfetta del serbo

Nonostante Djokovic si appresti a chiudere l’ennesima stagione ricca di record (andrà a pareggiare gli anni chiusi al numero uno e a marzo dovrebbe superare Federer come settimane in vetta), molte cose successe fuori dal campo hanno minato la sua credibilità. Dall’organizzazione dell’Adria alla creazione della PTPA, dalla squalifica agli US Open alla pessima figura di Vienna: l’immagine pubblica del serbo non è sicuramente migliorata nel 2020.

Parola ad Annaccone

Sicuramente Paul Annaccone, ex allenatore di Roger Federer, non è un fan di Novak fuori dal campo. In una recente intervista a Tennis Channel l’ha confermato:

Se devo essere sincero ti dico che Djokovic è il peggior nemico di sé. Guarda per esempio l’Adria Tour. D’accordo, ha seguito tutti i protocolli del suo paese e si è comportato in linea con le disposizioni generali. Ma se hai un minimo di coscienza non organizzi una cosa del genere in un momento di pandemia globale”.

L’ex allenatore continua con l’episodio degli US Open:

A New York è stato sicuramente sfortunato. Ma noi giocatori siamo responsabili di ciò che succede, nel bene e nel male. È tutto intorno a te: è stato completamente non intenzionale, ma è stata sua responsabilità”.

Meglio non pensare alla PTPA

Dopo l’intervento di Martina Navratilova, anche Annaccone si scaglia contro la decisione di Djokovic di fondare la PTPA.

La guardo da due punti di vista. Se dovessi mettermi nei panni del suo coach gli avrei detto di stare lontano da queste cose e concentrarsi sui suoi obiettivi sul campo, dato che sono molto importanti e difficili da raggiungere.

Se dovessi invece analizzare la situazione da ex membro del tour e del consiglio dei giocatori la penserei in maniera diversa. Ci sono stato per sei anni e capisco tutte le difficoltà. Ma tagliare i ponti così all’improvviso è stato un grave errore. Soprattutto per il modo in cui l’ha fatto. Non ha detto nulla sulle modalità e in generale sul resto della struttura. Da un giorno all’altro ha creato tutto senza dire niente. Non si fa così”.

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