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Il possibile cammino di Sinner e Musetti a Miami. Chi troveranno sulla loro strada?
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Dopo la straordinaria settimana di Acapulco di Lorenzo Musetti e l’ottimo passaggio a Dubai di Jannik Sinner, c’è grande attesa per i due “teenager più forti del mondo” (come testimonia il ranking Atp) che disputeranno per la prima volta in carriera il Masters 1000 di Miami, entrambi partendo dal tabellone principale.

Sinner in rotta di collisione con Zverev

Jannik, inserito nella parte alta del tabellone e testa di serie numero 21, godrà di un bye al primo turno, che gli consentirà di accedere direttamente al secondo, in cui affronterà il vincitore del match tra la wild card Hugo Gaston (già battuto di recente) e il tedesco Dominik Koepfer (semifinalista ad Acapulco).

Se dovesse passare indenne questo turno, al 99% affronterà Karen Khachanov, Con il russo i precedenti sono due: il primo, lo scorso anno a New York, in cui Sinner, avanti di due set, perse poi al quinto al tie-break. Il secondo, poche settimane fa, all’Atp 250 di Melbourne, in cui l’italiano vinse in tre set (e poi vinse anche il torneo).

Se anche con Khachanov dovesse andare come tutti speriamo, allora agli ottavi si potrebbero aprire le porte per la sfida con Alexander Zverev. Anche in questo caso, il bilancio è in parità, con una vittoria per parte. Al Roland Garros 2020 vinse Jannik (la famosa sfida in cui Sascha al termine della partita disse che giocava con febbre e raffreddore), a Colonia prevalse il tedesco, in un’altra partita in cui non mancarono le polemiche.

Se poi dovesse arrivare l’impresa anche contro Zverev, allora paradossalmente ai quarti lo attenderebbe una sfida sulla carta meno complicata con uno tra Goffin, Bublik, Fritz o Dimitrov. Ma non andiamo troppo avanti con la fantasia…

Per Musetti l’obiettivo è Rublev

I primi passi, almeno sulla carta, sembrano più agevoli per Lorenzo Musetti. Inserito nella parte bassa del tabellone, il 19enne carrarese, fresco di top-100, affronterà al primo turno la wild card Michael Mmoh, numero 180 del mondo. Se dovesse prevalere, gli toccherebbe Benoit Paire, numero 32 del mondo ma che non vince una partita da tempo ormai immemore.

Se superasse anche questo scoglio, troverebbe uno tra Cristian Garin, Federico Coria (non esattamente due specialisti di questa superficie) o il nobile decaduto Marin Cilic. Sfide non impossibili per il Musetti visto ad Acapulco. Se riuscisse ad arrivare fin qui e vincere, agli ottavi troverebbe al 99% Andrey Rublev e a questo punto il gioco si farebbe proibitivo. Ma sarebbe comunque già un grande successo.

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