Roland Garros posticipato, ecco le ripercussioni sulla stagione sull’erba
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Da ieri è ufficiale, il Roland Garros è stato posticipato, ecco le ripercussioni sulla stagione sull’erba. La federazione francese di tennis ha ufficializzato le nuove dato dello slam parigino, che inizierà il 30 maggio e si concluderà il 13 giugno.

Cosa cambia nel calendario

L’aumento improvviso di casi di positività al Coronavirus ha indotto il governo e la federazione francese a spostare l’evento di una settimana. Così facendo, Atp e Wta sono state costrette a ridefinire il calendario, accorciando la breve stagione sull’erba di una settimana. I tornei più a rischio cancellazione sono Halle e il Queen’s, che si svolgono solitamente la settimana prima di Wimbledon.

Con le nuove date, qualora non venissero cancellati, i due eventi inizierebbero il giorno dopo la finale dello slam su terra rossa. Sarebbe molto complicata, se non impossibile, la partecipazione ad entrambi gli eventi. Il torneo di Wimbledon rimarrà, al contrario, dal 28 giugno all’11 di luglio, con le qualificazioni a partire dal 21. La domanda sorge spontanea, cosa ne sarà di tutti i tornei che si sarebbero dovuti svolgere nel mezzo?

Non si possono fare ancora previsioni, vista la grande incertezza che regna sovrana in ogni parte del mondo. La speranza, naturalmente, è che non si arrivi a numerose cancellazioni di tornei storici.


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