Benoit Paire e lo stress psicologico da pandemia
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“Non mi aspetto davvero nulla dal tennis, so solo che non mi interessa. Non c’è alcuna magia nel giocare in stadi vuoti: quando hai vissuto l’atmosfera normale del circuito, se ti trovi dinanzi ad un palco del genere non puoi fare altro che desiderare di tornare a casa.
In questo momento il tennis non mi interessa, mi porta soldi ma non mi piace nulla. Questo campo è uno dei più belli al mondo e sembrava un cimitero, in questi ambienti per me non ha senso lottare nel mondo del tennis.cTutti la pensano come me, ma alla fine solo io lo dico.
Mi direte che quello che viviamo nel circuito è il riflesso fedele della vita attuale, beh, la vita attualmente è una mer*a, così come il tennis. L’unico momento della giornata in cui sto bene è quando sto a casa senza mascherina, solo in quel momento mi sento bene”.
Benoit Paire è un personaggio abituato a far discutere, ma (per una volta) potrebbe aver svelato il vero motivo dei suoi disagi in campo.
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