Parigi, 10 ottobre 2020. Iga Swiatek alza la sua prima coppa al cielo, quella del Roland Garros. Vondrousova, Hsieh, Bouchard, Halep, Trevisan, Podoroska e Kenin non hanno potuto nulla contro di lei. Neanche un set è sfuggito alla sua furia.
Adelaide, 27 febbraio 2021. Ancora un percorso netto per la polacca. Dalla Brengle alla Bencic, tutte spazzate via, senza alcun tentennamento.
«Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». Art. 192 del Codice di Procedura Penale
Roma, 16 maggio 2021. L’evidenza c’è, eccome se c’è. Iga Swiatek conquista gli Internazionali d’Italia e diventa la nona tennista al mondo. A vent’anni ancora da compiere, la ragazza di Varsavia si candida ufficialmente allo scettro detenuto da Ashleigh Barty.
Andiamo a scoprire la sua storia.
LA STORIA DI IGA SWIATEK
Figlia di Tomasz e Dorota, la Swiatek nasce il 31 maggio del 2001. Ha una sorella maggiore, Agata, con alle spalle un percorso da tennista a livello giovanile, che ha dovuto interrompere a causa di numerosi infortuni. Iga approccia al mondo del tennis seguendo le sue orme e, a 14 anni, inizia ad allenarsi regolarmente presso le accademie di Varsavia.
Juniores – In questo circuito, riesce a conseguire ottimi risultati, tra cui la finale dell’Australian Open in doppio nel 2016, i quarti di finale al Roland Garros nel 2016 e il trionfo a Wimbledon nel 2018.
Wta – Avvia la stagione 2019 esordendo nel tabellone principale di un Grande Slam, all’Australian Open, dopo aver superato tutti e tre i turni di qualificazione. Contestualmente ottiene la prima vittoria in carriera in un Major. Qualche mese più tardi, ancora diciassettenne, centra anche la sua prima finale in un torneo WTA a Lugano, che perde contro la veterana Polona Hercog. Prosegue il suo ottimo periodo di forma a Parigi, secondo appuntamento Slam stagionale, dove si spinge fino agli ottavi di finale. A Wimbledon le viene offerta dagli organizzatori una wild-card per il main draw; lei accetta ma esce subito contro Viktorija Golubic.
Nei tornei preparatori allo US Open, coglie un ottavo di finale a Toronto e un secondo turno a Cincinnati. In seguito a quest’ultimo torneo entra a far parte delle prime cinquanta tenniste al mondo, perfezionando il suo best ranking alla 49ª posizione. A New York si impone su Ivana Jorović per poi farsi rimontare da Anastasija Sevastova in tre set. Un infortunio al piede la costringe a saltare l’ultima parte della stagione.
Il 2020 e il 2021 sono storia, ormai, conosciuta.
CARATTERISTICHE
Swiatek è una tennista completa e fluida. Ha un rovescio con cui può raggiungere ogni angolo del campo. Ciò che colpisce di più, tuttavia, è la facilità con cui tiene, nel palleggio da fondo, sia i lungolinea che gli incrociati stretti. Inoltre, Iga ha dimostrato anche di saper lavorare sui tempi dello scambio (accelerando e rallentando le parabole) così come sulle verticalizzazioni (sotto forma di palle corte come di volée).
CURIOSITÀ
Suo padre, Tomasz Swiatek, ha disputato finali olimpiche e mondiali nel canottaggio. Faceva parte dell’equipaggio del quattro di coppia settimo a Seoul ’88. Una specialità in cui la Polonia ha vinto l’oro alle ultime olimpiadi.
Iga ammira molto Rafael Nadal, come si evince da una sua intervista rilasciata al ‘The National’: “Quando ero più piccola mi piaceva tanto il suo stile di gioco e il suo aspetto fondamentalmente. Ma in questo momento apprezzo anche il suo comportamento fuori dal campo perché sembra un ragazzo davvero umile. Non ha perso la testa con tutto quel successo che ha avuto nella sua carriera. Rispetto davvero il fatto che sia rimasto la stessa persona che era”.
Nella stessa intervista, ha rivelato di amare le costruzioni Lego e la lettura: “Spesso, voglio solo restare nella mia stanza a costruire i Lego e con i libri”. In particolare sembra prediligere i romanzi a sfondo storico, come la “Cattedrale del Mare” di Ildefonso Falcones.
Durante il lockdown dello scorso anno ha sostenuto l’esame di maturità, conseguendo il diploma. Quindi, stava per lasciare il tennis per dedicarsi agli studi universitari.
Ha gusti musicali piuttosto variegati con una certa tendenza per il vintage. Ascolta Pearl Jam, Red Hot Chilli Peppers, Pink Floyd, Santana, Coldplay, AC/DC. “Welcome to the Jungle” dei Guns’n’Roses, classico rock del 1987, è stata la colonna sonora del suo Roland Garros 2020. Per scaramanzia, ancora oggi questo pezzo accompagna la sua routine pre-match.
Le piace anche la serie Mad Men per “quell’atmosfera cool e retro” (la sceneggiatura racconta di un gruppo di pubblicitari newyorchesi degli anni Sessanta).
Include Asics, Red Bull e Lexus nel suo portafoglio di sponsorizzazioni.
È un’amante dei gatti. Ne possiede uno, che ha chiamato Grappa.
Ma, ora che sappiamo tutto di lei, concentriamoci sul futuro.
ASPETTATIVE PER IL FUTURO
Dove può arrivare Iga Swiatek in questo 2021?
Dopo la cavalcata trionfale della scorsa stagione, Il Roland Garros sicuramente è uno delle principali suggestioni della ventenne tennista polacca. Scrivere, per la seconda volta nel giro di pochi mesi, il suo nome nell’albo d’oro dello Slam parigino sarebbe un qualcosa di leggendario. Tuttavia, ciò che le permetterebbe di scalare ulteriormente la classifica è il migliorare il suo score negli altri Major. Ottenere grandi risultati (anche senza vincere il titolo) a Wimbledon e agli Us Open le consentirebbe di scalzare alcune sue avversarie nel ranking. La top-5, dunque, è l’obiettivo primario di Iga Swiatek per questo 2021. Nel 2022, poi, si potrà puntare ancora più in alto.
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