I 65 anni di Bjorn Borg. Semplicemente uno dei tennisti più grandi della storia e che ha reso questo sport uno dei più seguiti in tutto il mondo.
A soli 18 anni, nel ’74, sciocca tutti portandosi a casa il primo Roland Garros della sua gloriosa carriera. Un vero e proprio dominatore a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, in cui conquista ben 11 titoli del grande slam tra 1974 e 1981. Di questi, 6 sono Roland Garros (secondo ogni epoca dietro Nadal) e 5 Wimbledon (vinti consecutivamente, primo in era Open). Vince per tre anni di fila sia Roland Garros che Wimbledon e per tre volte non perde nemmeno un set.
In tanti, compresi gli arcirivali Jimmy Connors e John McEnroe, provano ad intaccare il suo regno, ma niente. Lo svedese è una macchina perfetta. Vince il 41% degli slam che disputa (90% di vittorie totali), il 70% degli incontri con top10 e l’82,72% delle partite giocate in carriera.
Non male anche il suo score negli altri tornei, con 67 titoli Atp e una Coppa Davis (1975). Nel ’79 è il primo della storia a superare il milione di dollari guadagnati in un anno grazie ai montepremi. Nel 1983, però, la macchina perfetta si ferma all’improvviso. Borg ha 26 anni, quasi tutti vissuti sui campi da tennis.
Il logorio psicofisico è ormai insopportabile. Nel 1983 decide di ritirarsi e dice addio al mondo del tennis. Sono bastate appena 9 stagioni, però, per farlo diventare uno dei più grandi di sempre di questo sport. Tanti auguri Bjorn Borg, il dominatore degli anni ’70/’80
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