A vent’anni è tutto ancora intero, Jannik Sinner
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Ce lo ricordiamo tutti, due anni fa, alla prima vittoria in un Masters 1000 a Roma con Johnson. Un ragazzino col cappellino e i capelli rossi lunghi. Sembra passato un secolo e quel ragazzino si sta facendo uomo sui campi da tennis.

Una crescita spaventosa, che in Italia non si vedeva da tempo (o forse non si era mai vista). Risultati che lo portano presto alle luci della ribalta e che vale sempre la pena ricordare: più giovane vincitore delle Next Gen Atp Finals. Tre titoli Atp (più giovane italiano di sempre a vincerne uno) su quattro finali disputate (l’unica persa nel Masters 1000 di Miami). Due 250 e un 500. Quarti di finale alla prima partecipazione al Roland Garros.

Un primo momento di crisi, che ci può stare vista l’età, aveva portato molti a pensare in un fuoco di paglia. La vittoria a Washington (più giovane di sempre a vincere un 500 dal 2009) e il best ranking al n. 15 hanno rimesso le cose al proprio posto. Perché ci si aspetta tanto da chi, in così poco tempo, ci ha dato così tanto.

Tanti auguri Jannik, fenomeno azzurro del tennis.

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