Non è sicuramente l’unico, ma anche Lorenzo Musetti ha rivelato di ispirare il proprio gioco a Roger Federer.
“Il mio modello è senza dubbio Roger Federer. Lo studio da tempo e sono un suo grande fan, voglio essere come lui in tutto, sia fuori che dentro dal campo. Ho avuto un brutto periodo negli ultimi mesi, mi sono lasciato con la mia ragazza e non volevo più giocare a tennis. Poi ho deciso di andare dallo psicologo e le cose sono andate meglio.
Ho visto Djokovic agli Us Open, credevo che fosse immortale, ma ho visto che anche lui si è dovuto arrendere alla grande pressione. Nole è una persona speciale e devo dire che a Flushing Meadows ho fatto il tifo per lui e speravo riuscisse a completare il Calendar Grande Slam. Non ho visto tutta la partita, ammetto di aver dormito, ma fin dall’inizio l’ho visto molto teso.
Mi è dispiaciuto per lui anche se va detto che Daniil Medvedev ha meritato il successo, ha giocato un torneo straordinario”.