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Il confronto tra la crescita di Sinner e quella dei Fab Four. Numeri alla mano
I

Con la schiacciante vittoria su Hubert Hurkacz all’esordio nelle ATP Finals, Jannik Sinner ha aggiunto un’altra perla alla sua già straordinaria annata. E non solo, perché assieme al successo (che purtroppo potrebbe rivelarsi fine a se stesso nella manifestazione) sono arrivati due grandi risultati degni di nota.

Sinner batte Hurkacz e…

Innanzitutto, Jannik si è assicurato di chiudere il 2021 al decimo posto della classifica mondiale (lunedì prossimo sarà controsorpasso su Auger-Aliassime). Inoltre, ha centrato anche un ulteriore traguardo: è la prima riserva a vincere una gara alle Finals dal 2005 ad oggi. L’ultima volta ci riuscì Fernando Gonzalez, che, subentrato ad Agassi, mise k.o. Mariano Puerta. Insomma, semmai ce ne fosse bisogno di ricordarlo, siamo di fronte ad un ragazzo che sta facendo qualcosa di straordinario.

Jannik “il predestinato”

Nel corso di questa stagione, precisamente dopo il trionfo ad Anversa, Sinner aveva già collezionato il prestigioso record di essere il più giovane giocatore ad aver vinto cinque tornei in un anno da Djokovic nel 2007. E successivamente aveva raggiunto per la sua prima volta in carriera la top-10 del ranking, l’unico millennial riuscito finora in tale impresa. Numeri da capogiro, insomma, che descrivono alla perfezione il momento d’oro che sta attraversando il tennis azzurro, di cui il ventenne altoatesino certamente sarà il leader assoluto del futuro prossimo.

Ma, alla sua età, a che punto erano i Fab Four?

Sinner “alla prova” Federer, Nadal, Djokovic e Murray

Federer – Per quanto riguarda Roger Federer, essendo nato nel 1981, prenderemo come riferimento il 2001. In questa stagione, lo svizzero vinse il suo primo torneo in carriera a Milano. Poi venne eliminato al terzo turno degli Australian Open, vinse la Hopman Cup e arrivò in finale al torneo di Rotterdam. In seguito, si spinse fino ai quarti prima al Roland Garros e successivamente a Wimbledon (battendo Sampras, e ponendo fine alla sua striscia di 31 vittorie consecutive). Inoltre, ottenne un’altra finale a Basilea e gli ottavi di finale agli US Open. Chiuse l’anno in tredicesima posizione.

Nadal – Per quanto riguarda Rafael Nadal, essendo nato nel 1986, prenderemo come riferimento il 2006. La stagione dello spagnolo, reduce da un 2005 fulminante con 11 tornei vinti, si aprì con il forfait agli Australian Open a causa dell’infortunio al piede che lo tormenta tutt’oggi. Poi raggiunse la semifinale a Marsiglia e la finale a Dubai, dove sconfisse nell’ultimo atto proprio Federer. Seguirono un’altra semifinale ad Indian Wells, il secondo turno a Miami e tre trionfi sulla terra rossa di Montecarlo, Barcellona e Roma. Poi, Nadal conquistò il suo secondo Roland Garros (contro Federer, stabilendo il record di vittorie consecutive sulla terra rossa, 54) prima di essere sconfitto soltanto in finale (da Federer) sul prato verde di Wimbledon. Nonostante un deludente finale di 2006 (quarti agli US Open e diverse premature eliminazioni), chiuse l’anno da secondo tennista al mondo. Diciamo che il tennista maiorchino a 20 era già un fenomeno affermato con innumerevoli titoli e record (assoluti) alle spalle.

Djokovic – Per quanto riguarda Novak Djokovic, essendo nato nel 1987, prenderemo come riferimento il 2007. Pronti e via, il serbo subito si impose nel torneo di Adelaide (terzo in carriera) prima di venire estromesso agli ottavi degli Australian Open da Federer. Poi, un grande risultato lo ottenne ad Indian Wells, dove fu il primo teenager a raggiungere la finale dopo Andre Agassi (sconfitta contro Nadal). Ma il capolavoro vero e proprio lo fece a Miami, dove diventò il più giovane vincitore di sempre a Key Biscayne. Seguì la settima posizione nel ranking. La scalata dunque continuò nel resto dell’anno, con i quarti a Montecarlo, Roma e Amburgo, con il successo ad Estoril e con le semifinali agguantate al Roland Garros e a Wimbledon. Quindi, ancora un altro trionfo in un Masters, a Montreal, battendo Federer in finale. Dopo il secondo turno a Cincinnati, arrivò anche la prima finale Slam, agli US Open (persa contro Federer). Seguirono altri due risultati altisonanti, come il titolo a Vienna e la semifinale a Madrid. Chiuse il 2007 al terzo posto della classifica mondiale. Pure Djokovic era già quasi un alieno all’età di 20 anni.

Murray – Per quanto riguarda Andy Murray, essendo nato nel 1987, prenderemo come riferimento il 2007. In tale stagione lo scozzese soffrì di diversi guai fisici, ma riuscì ugualmente ad entrare nella top-10. Iniziò l’anno raggiungendo la finale al Qatar ExxonMobil Open (persa) e il quarto turno agli Australian Open. Successivamente bissò il successo del 2006 a San Josè (secondo in carriera) e dunque si spinse in semifinale a Memphis, Indian Wells e Miami. A Roma, invece, venne sconfitto al primo turno poi si infortunò al polso durante il torneo di Amburgo (nonostante ciò ottenne l’ottavo posto nel ranking). Seguirono, al rientro in campo, eliminazioni precoci a Montreal e Cincinnati e il terzo turno agli US Open. Quindi torna in finale a Metz (persa con Robredo) e a San Pietroburgo, dove conquistò il suo terzo trofeo in carriera. Chiuse la stagione all’undicesimo posto della classifica mondiale.

Insomma, rispetto a due dei quattro Fab Four, Jannik Sinner è addirittura avanti sulla “tabella di marcia”. Tali confronti potrebbero voler dire nulla, certo, ma anche tanto. Cosa costa sognare?

Dove vedere le ATP Finals in tv e streaming

A detenere i diritti per la trasmissione in diretta di tutti gli incontri delle ATP Finals 2021 è Sky: gli abbonati alla TV satellitare potranno vedere tutte le partite sui canali Sky Sport 1 e Sky Sport Tennis (canali 201 e 205 del satellite e canali 472 e 482 del digitale terrestre). Per quanto riguarda la diretta streaming delle ATP Finals 2021, su SkyGo e su NOW TV sarà possibile vedere tutte le singole partite del torneo che vengono trasmesse anche da Sky. Inoltre, Rai Sport ha acquisito i diritti di trasmissione in chiaro per 3 anni (2021-2023) del miglior match di ogni giornata. L’incontro selezionato sarà trasmesso in diretta su Rai 2 alle ore 14 oppure alle ore 21 a seconda del programma. SuperTennis, infine, proporrà in chiaro una partita al giorno in differita e mostrerà tutti i dietro le quinte dell’evento.

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