L’inizio di stagione 2022 è stato contrassegnato dagli exploit di Rafa Nadal e Carlos Alcaraz, vincitori di quasi tutti i tornei più prestigiosi che fin qui si sono disputati. Ma il movimento spagnolo può sorridere anche guardando oltre questi due fenomeni. Infatti, sono ben sette in totale i giocatori iberici che attualmente gravitano nella top-50 del ranking mondiale. Un risultato incredibile: se non è dominio poco ci manca. E, forse, il bello deve ancora venire…
Ranking ATP, la Spagna vola con sette giocatori in top-50
Melbourne (Summer set), Australian Open, Acapulco, Rio de Janeiro, Miami: è un filotto da urlo quello messo assieme da Rafa Nadal e Carlos Alcaraz in questi primi mesi di 2022. Grazie alla doppietta in Australia e al successo ad Acapulco, il maiorchino era riuscito a riprendersi, a trentacinque anni, il podio della graduatoria mondiale, piazzamento poi scippatogli (da Zverev) a causa dello stop per l’infortunio rimediato ad Indian Wells. Ad oggi, in ogni caso, Nadal è al quarto posto con un consistente vantaggio su Stefanos Tsitsipas. Mentre il murciano, in costante ascesa da oltre un anno, vincendo in Brasile e in Florida si è portato a ridosso della top-10, precisamente in undicesima posizione, lasciando intendere che il suo accesso nell’olimpo del tennis è ormai soltanto una questione di tempo.
Tuttavia, dietro a questi due fenomeni che hanno fatto e faranno la storia, c’è una folta schiera di giocatori spagnoli che si sta esprimendo ad altissimi livelli. Si tratta di Pablo Carreno-Busta (17), Roberto Bautista Agut (19), Albert Ramos-Vinolas (33), Alejandro Davidovich Fokina (45) e Pedro Martinez Portero (46), che hanno portato a sette il numero complessivo di rappresentanti iberici nella top-50 del ranking ATP. Tra questi, Bautista ha vinto il torneo sul cemento di Doha, Ramos quello sulla terra battuta di Cordoba e, infine, Martinez quello sul rosso di Santiago.
Il bello deve ancora venire?
E il bello, probabilmente, deve ancora venire. Come è noto, infatti, i tennisti iberici sono conosciuti per essere i migliori “terraioli” del Circus. Un caso eclatante è proprio Rafael Nadal, assoluto Re della terra rossa, conquistatore di tredici Roland Garros ed innumerevoli Masters 1000. I tornei su tale superficie sono appena iniziati e, stando a quanto si è visto nelle scorse settimane, non sarebbe sorprendente assistere ad una primavera nel segno della Spagna.
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