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Diario del Roland Garros: il racconto della quarta giornata, in tempo reale
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PARIGI – La quarta giornata dello slam parigino è abbracciata finalmente dal sole. Le previsioni non danno più alcun pericolo di pioggia per i prossimi giorni ed è salita anche la temperatura di qualche grado, ottima notizia. Oggi saranno solo due gli italiani in campo, come abbiamo detto qui, ma lo spettacolo non mancherà di certo. È un secondo turno ricco di spettacolo tra Djokovic, Nadal contro Moutet (molto atteso da queste parti), Carlos Alcaraz, Dianne Parry, Auger-Aliassime.

Il programma della mattinata inizia con i match di Grégoire Barrère contro John Isner (vincerà l’americano in quattro set (6-4 6-4 3-6 7-6) e Félix Auger-Aliassime contro Camilo Ugo Carabelli, su cui ci soffremeremo maggiormente. Ma prima proviamo a dare un’occhiata ai campi alle spalle del Susanne Lenglen. Ce ne sono cinque in cui si gioca, e ancora più in là, verso l’estremità ovest dell’impianto, altri due dedicati agli allenamenti. È il turno di Nole, Scwartzman e altri due tre giocatori, tra cui il giovane talento francese, Hugo Gaston, che ieri è riuscito a domare Alex De Minaur in una splendida battaglia spinto dal fortissimo sostegno del Suzanne Lenglen.

Lo incrociamo nel vialetto che porta al ristorante all’estremità ovest del Roland Garros, un’area dedicata agli spettatori possessori di un biglietto “premium”, che vi racconteremo più dettagliatamente in un altro articolo dedicato al cibo che è possibile degustare in questo magnifico tempio della terra rossa.

Nei campi di gioco di quella zona si stanno dando battaglia Azarenka-Petkovic, sul campo 13, dove ieri ha esordito la nostra Lucia Bronzetti. La testa di serie n. 15 al Roland-Garros ha superato il secondo round senza incidenti, eliminando la tedesca 6-1, 7-6 e salvando un set point sul 5-4 nel secondo. Secondo set tutto sommato divertente, con molte variazioni e tanti (troppi) errori della Petkovic. I piccoli spalti (comunque i più capienti rispetto ai campi adiacenti) erano pieni di pubblico divertito.

Ma la sopresa della mattinata, in quegli stessi minuti, arriva dal non molto lontano Susanne Lenglen, che raggiungiamo per qualche minuto, dove la vincitrice degli ultimi US Open, Emma Raducanu, riesce a perdere clamorosamente contro Aliaksandra Sasnovich, 47esima giocatrice del ranking WTA. Dal trionfo a New York, la 19enne britannica non ha ottenuto grandi risultati e saluta questo suo primo Roland-Garros al secondo turno. Raducanu ha iniziato bene, intascando il primo set con un break sul 2-2 e 5-3. Ma poi perde completamente il suo tennis, abbandonata dal servizio per due volte nei due set successivi, senza riuscire a recuperare. La britannica aveva addirittura cinque break point sull’1-1 nel terzo set, ma li ha sbagliati. Per poi crollare inspiegabilemente.

Torniamo al campo numero 12 per un breve passaggio, dove si stanno affrontando Kachanov – Dellien. Il match è teso perché il boliviano che ha battuto Dominic Thiem nel turno precedente è molto aggressivo, si muove molto bene e spara bei missili in profondità. Ma conosciamo bene l’intesità del russo, tenace e duro a lasciarsi andare. Assistiamo alla parte più dura e delicata del match, siamo alla fine del terzo set, con un parziale a testa. Finisce al tie break a favore di Kachanov, che poi dilagherà 6-3 nel quarto set, chiudendo la pratica del secondo turno in 3h07 (4-6, 6-4, 7-6, 6-3).

Ma come vi avevamo accennato, proviamo a soffermarci sul match del canadese Auger-Aliassime, che si è esibito sul campo numero 7, ai piedi del Philippe Chatrier, dove ieri il nostro Jannik ha domato in tre set lo statunitense Bjorn Fratangelo. La testa di serie numero 9 del torneo ha iniziato alla grande la sua giornata, proviene da un periodo di forma, dai quarti di finale degli internazionali d’Italia perso contro “Nole il dominatore serbo”. Aliassime ha stravinto il primo set in soli 27 minuti (6-0) e nel secondo trova qualche piccola difficolta, con l’argentino che alza leggermente il suo livello. Gli scambi durano di più, così come i game. Ma per Ugo Cabarelli non c’è molta storia, sotto 3-2 perde il servizio e Aliassime non perdona.

Ora conduce due set a zero (6-0, 6-3). Il terzo set è in discesa per il canadese, che chiude 6-4 grazie al break ottenuto nel terzo game. Felix liquida così Ugo Carabelli 6-0 6-3 6-4 in 2h14 e 3 set. La sua maggiore forza fisica e tecnica non hanno perdonato l’argentino, di un livello decisamenete inferiore. Secondo turno sul velluto dunque, dopo che nel primo ha dovuto portare la partita al quinto set per recuperare i primi due persi contro il peruviano Jaun Pablo Varillas. Nel prossimo turno affronterà il vincente tra Gojo e Krajinovic.

Per quanto riguarda gli italiani in gioco in questo day 4: Fognini e Trevisan sono in programma come quarto match dei rispettivi campi, per cui bisognerà ancora attendere.

Coco Gauff passa in due set

Intanto arriva anche la vittoria autorevole della 18enne americana Coco Gauff, testa di serie numero 18, che chiude la pratica del secondo turno in due set contro la belga Van Uytvack (6-1, 7-6). Più in difficoltà nel secondo parziale, caratterizzato pensate da ben 8 break, con l’epilogo del tie-break, finito 7-4.

Sorpresa Fritz e le difficoltà di Zverev

H 15.14. Alexander Zverev, in difficoltà contro l’argentino Baez nel primo set (sotto 6-2) non è l’unica testa di serie a soffrire in questa quarta giornata del Roland Garros: l’americano Taylor Fritz, numero 13 nel seeding, è stato eliminato a sorpresa da Zapata Miralles (3-6, 6-2, 6-2, 6- 3) dopo 2h17 di gioco.

Ore 16. La situazione per il tedesco si complica.

Problemi seri per Zverev. Baez si porta 2 set a zero contro il tedesco. L’argentino termina il secondo parziale con uno splendido diritto lungolinea. Ora il semifinalista della scorsa edizione e numero 3 del mondo è sull’orlo del precipizio.

Nel terzo set il tedesco prova finalmente a rialzare la testa, fa salire il suo livello di gioco e si porta sul 3-1. Aumenta la velocità di recupero, scende più spesso a rete e comincia a mettere alle strette il suo avversario. Il pubblico lo sostiene e lui arriva in un attimo a condurre il parziale per 5-1.

I match di questo secondo turno nel frattempo proseguono praticamente su quasi tutti i campi.

Per il momento il pericolo eliminazione del tedesco è stato sventato dallo stesso Zverev, che vonce il terzo set per 6-1 grazie anche a un cedimento mentale di Baez, che fa salire il numero dei suoi errori gratuti. Proviamo così ad andare a vedere cosa accade agli altri big in campo, prima da Alcaraz, al Simon-Mathieu e poi un rapido salto anche da Djokovic, alle prese di Molcan nel secondo campo per grandezza, il Suzanne-Lenglen.

 

Alcaraz fa il pienone. Il Simonne Mathieu si è riempito di pubblico, curioso di vedere dal vivo il talento 19enne. E a dire il vero fa impressione per la presenza e la sicurezza in cui gioca. A Roma non avevamo avuto modo di osservare la sua potenza e la sua precisione nel dirigire i suoi missili con la sua Babolat.

La testa di serie nel primo set batte in soli 26 minuti di gioco il suo connazionale Ramos. set 6-1. Nel secondo parziale batte per secondo ed è costretto a inseguire il numero 44 del mondo per portarlo al tie break.

Sul 3-2 Alcaraz fa valere tutta la sua superiorità: due dritti incrociati, veri e propri missili, accompagnati anche da un grido con molti più decibel rispetto a tutti gli altri. Il pubblico si esalta, ma Ramos Vinolas non molla e tira fuori dal cilindro una palla corta magnifica, recupera e si porta sul 5-4. E attenzione, perché Alcaraz si trova a dover difendere da un set point dopo aver sbagliato una palla corta tutt’altro che difficile. Siamo 6-5 per Ramos Vinolas, che però sbaglia a sua volta, mandando lungo un drittone. Non regge il momento. Ma ci riprova, e dopo altri due set point riesce a portarsi a casa il secondo set.

Intanto, a sorpresa, il cielo su Parigi si è completamente coperto, anche se non dovrebbe stando alle previsioni.

E intanto Zverev ha portato Baez al quinto set, vincendo il quarto con un netto 6-2.

In un Suzanne Lenglen bello pieno, Djokovic si prepara invece a raggiungere il terzo turno, sopra due set a zero (6-2 6-3) contro Molcan. A inizio del terzo set annulla con classe due palle break sul 2-1 e procede la sua cavalcata.

 

Sul Philippe Chatrier, invece, si gioca una parte finale di un match incredibile tra Zverev e Baez. Il tedesco riesce a rimanere in equilibrio, sull’orlo del baratro, e recupera un match in svantaggio di due set. E dopo un ultimo errore non forzato dell’argentino, scappa e lancia un lungo grido di rabbia. Ha salvato anche un match point prima di vincere finalmente dopo 3h36 di gioco. E’ stato bravo a trovare una marcia in più, ad accendere un interruttore.
Bravo tuttavia anche l’argentino che esce di scena a testa alta dopo aver dominato l’incontro per due set.

Ore 18.30. E arriva anche la vittoria di Djokovic, che dopo un frenetico 3° set, riesce finalmente a portare a casa il terzo turno con un tie-break, controllato e vinto 7 punti a 4. Ci sono volute 2 ore e 16 minuti per passare al terzo round (6-2, 6-3, 7-6).

Ore 18.35. Finisce nel peggiore dei modi l’avventura di Fabio Fognini. L’azzurro, durante il secondo set, ha accusato un problema muscolare al polpaccio che si è acutizzato nella terza frazione, nonostante l’intervento del fisioterapista e l’applicazione di una fasciatura.

Si trattava del match di 2° turno contro l’olandese Botic Van de Zandschulp, n.29 ATP e 26esima testa di serie. Sotto di un set, era anche riuscito a giocare del gran tennis nel secondo, arrivando in vantaggio per 5 giochi a 1. Invece, sulla gamba destra è comparso un improvviso dolore, facendo rientrare ampiamente nel set l’olandese, che poi vincerà al tiebreak. A fine set tenta l’intervento del fisioterapista, ma il forfait sembra inevitabile. E diventa realtà dopo qualche gioco del terzo parziale. Finisce così l’avventura di Fabio al Roland Garros e sfuma di conseguenza anche la possibilità di incrociare al 3° turno Rafa Nadal.

Nel fattempo dalle parti del Simonne Matieu va avanti la battaglia tra Alcaraz e Ramon-Vinas. Dopo 3 ore e 46 minuti di gioco il numero 6 al mondo si aggiudica il tie break del quarto set e porta il match al quinto.

Nel quinto set si vivono ancora alti e bassi. Prima Ramon Vinas sale 3-0, strappando il servizio ad Alcaraz sul 2.0. Poi arriva la remuntada del giovane talento spagnolo, che recupera, strappa ancora il servizio e mette la freccia, portandosi sul 4-3. Carlitos mette in campo due tre palle in recupero da vero erede di Rafa. Il pubblico si esalta e si alza in piedi quando sfoggia un paio di passanti in corsa.

Alla fine, dopo una maratona lunga oltre 4 ore e mezza si impone con il punteggio di 6-1 6-7 5-7 7-6 6-4. L’intero match è stato comunque caratterizzato dalla poca solidità al servizio, con molti turni ceduti e tante palle-break collezionate da entrambi i giocatori. Si è trattato di una battaglia senza esclusione di colpi.

Chiudiamo questo diario di giornata con la bella notizia arrivata dalla prestazione di Martina Trevisan, che in un’ora e 28 minuti liquida la polacca Magda Linette per 6-3 6-2, in un’ora e 18 minuti.  Il suo momento magico non termina, dopo che al turno precedente ha battuto la britannica Harriet Dart, n.111 del ranking WTA.

Si tratta di un’altra bellissima prestazione vincente. L’ennesima, visto che ora diventano ben sette le vittorie consecutive di Martina. Al terzo turno, che si giocherà venerdì, dovrà vedersela con l’australiana Daria Gavrilova Saville, n.127 Wta, in tabellone grazie ad una wild card, e la ceca Petra Kvitova, n.34 del ranking e 32 del seeding.

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