Matteo Berrettini è per il secondo anno consecutivo il campione sull’erba del Queen’s. L’azzurro ha battuto in due set Filip Krajinovic, serbo numero 48 al mondo, mettendo in bacheca il suo settimo titolo a livello ATP, il quarto su dieci tornei disputati sul verde.
Si tratta di un risultato straordinario, visto che il ventiseienne nostrano è diventato l’ottavo tennista dell’Era Open a conquistare il torneo per (almeno) due volte di fila dopo John McEnroe, Jimmy Connors, Boris Becker, Ivan Lendl, Lleyton Hewitt, Andy Roddick ed Andy Murray: tutti nomi che, probabilmente, aiutano a capire l’importanza dell’impresa.
Vincendo a Londra, inoltre, il romano ha scavalcato Paolo Bertolucci nella classifica dei giocatori italiani più vincenti, attestandosi al terzo posto in solitaria.
Berrettini campione al Queen’s! Krajinovic ko 7-5 6-4
Ha impiegato poco più di un’ora e mezza (1 h e 33 minuti) Berrettini per superare Krajinovic nell’ultimo atto del torneo britannico di categoria 500: 7-5; 6-4 il punteggio al termine dell’incontro. Ecco come è andata in sintesi.
La partita
Pronti e via, Berrettini si è subito guadagnato tre chance per strappare la battuta all’avversario, ma non è stato altrettanto bravo a concretizzare. Stesso discorso nel terzo gioco, con Krajinovic abilissimo nell’annullare l’unica palla break a cui si è esposto. Il primo strappo è arrivato nel quinto game, quando l’azzurro ha fatto 3-2 grazie ad una bella stop volley. Qualche incertezza a rete, tuttavia, gli è costata l’immediato controbreak e il conseguente 3-3. Il momento decisivo del parziale d’apertura si è rivelato l’undicesimo gioco, quello in cui Berrettini ha ottenuto il secondo break (da segnalare un grandissimo passante di rovescio) che gli ha consentito in seguito di chiudere sul 7-5. Al rientro in campo, i primi game sono trascorsi abbastanza velocemente. Poi il ventiseienne romano ha dato la spallata definitiva alla finale centrando il break nel quinto game (delizioso appoggio a rete per lo 0-40). Successivamente, Matteo non ha tentennato e si è laureato campione con un 6-4 nonostante il disperato tentativo del serbo di rientrare in gara.