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Masters 1000 Cincinnati, Sinner fatica tantissimo ma alla fine passa il turno
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Buona la prima per Jannik Sinner al Masters 1000 di Cincinnati. L’azzurro ha faticato tantissimo, ma alla fine è riuscito a superare Thanasi Kokkinnakis, guadagnandosi il secondo turno del torneo sul cemento americano.

L’altoatesino non ha offerto una delle sue migliori prestazioni. Ma, bisogna dirlo, gran parte delle difficoltà che ha incontrato è riconducibile all’ottima prova dell’australiano, il quale ha dimostrato di essere un giocatore che meriterebbe molto di più della sua classifica (nr. 75), almeno su tale tipologia di superficie.

Il prossimo avversario di Sinner sarà uno tra lo spagnolo Pablo Carreno-Busta e il serbo Miomir Kecmanovic.

Sinner batte Kokkinakis 6-7; 6-4; 7-6

Ha impiegato poco più di tre ore (3 h e 17 minuti) il nostro Jannik per superare Kokkinakis al primo turno del Masters 1000 di Cincinnati: 6-7 6-4 7-6 il punteggio al termine di un incontro molto lottato. Ecco come è andata in sintesi.

La partita

I primi due game del match sono stati estremamente combattuti. In quello d’apertura, Kokkinakis ha avuto ben tre chance per strappare il servizio all’altoatesino. Quest’ultimo, tuttavia, è riuscito a cavarsela portandosi sull’1-0. Nel secondo game, invece, è stato Sinner a mettere pressione sull’australiano, guadagnandosi due palle del 2-0. Anche Kokkinakis, in ogni caso, ha scampato il pericolo affidandosi alla battuta. Dopo tante scintille, la partita si è poi fatta più tranquilla: nel resto della frazione, non v’è stato alcun lampo e dunque si è giunti al tiebreak.

Nel mini-parziale decisivo la battaglia si è riaccesa. Kokkinakis è partito bene allungando sul 3-1. Poi Sinner ha effettuato il controsorpasso che gli è valso il 5-4. A prendersi il primo atto del confronto, però, è stato l’australiano per 11 punti a 9.

Al rientro in campo Sinner ha subito reagito. In men che non si dica, il fresco ventunenne italiano si è preso due break portandosi sul 4-1. In seguito Kokkinakis ha provato a rientrare, recuperando uno dei due break di ritardo. Ma Jannik non si è fatto spaventare e ha riportato il match in parità con un 6-4.

Nell’atto cruciale dell’incontro è tornato nuovamente protagonista il grande equilibrio. Da segnalare un episodio avvenuto nel terzo game, sul punteggio di 1-1:

40-30 e servizio per Kokkinakis, l’australiano ha centrato un ace di seconda, ma il giudice di sedia non glielo ha convalidato chiamando palla disturbata (musica partita per sbaglio). Al che Sinner, mostrando grande sportività, ha deciso di concedere il punto al suo avversario.

Le fasi finali

I primi break point sono arrivati nell’ottavo game, in favore di Kokkinakis, ma Jannik si è rivelato glaciale a neutralizzarli entrambi. Stesso copione nell’undicesimo gioco, in cui però è stato l’altoatesino a disporre di quattro occasioni per piazzare la zampata. Come nel primo set, alla fine, il verdetto è stato affidato al tiebreak.

Anche nel tiebreak i due sfidanti hanno venduto cara la pelle. Lo strappo decisivo è arrivato al tredicesimo punto, quando Sinner ha centrato il minibreak che poi gli ha consentito di chiudere per 8-6.

>>> Dove vedere il Masters 1000 di Cincinnati in diretta tv e streaming

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