John McEnroe e Jimmy Connors hanno dato vita ad una rivalità che ha attraversato ben tre decenni dal 1977 al 1991. I due, come spesso si poteva vedere in campo nelle 34 volte in cui si sono affrontati, si rispettavano e odiavano senza nasconderlo.
Le rivelazioni di Mc
Sicuramente, quella tra McEnroe e Connors è stata una delle rivalità più seguite e affascinanti della storia del tennis. Due bad boy ricchi di carisma e successo che si sfidavano nei loro eccessi sui campi da tennis. Una rivalità che, al contrario di diverse altre, non si è mai trasformata in amicizia.
Nel 2018, intervistato da In Depth with Graham Bensinger, McEnroe ha voluto spiegare i motivi dell’odio tra i due.
“Non ci siamo mai piaciuti, ma credo che se adesso ci trovassimo in una stanza potremmo parlare. Ci siamo sempre rispettati molto. Ho sempre rispettato Jimmy Connors. Per quanto possa capirci di tennis, l’unico giocatore che si è mai allenato più duramente di lui è Rafael Nadal. Jimmy, però, non è lontano da lui.
Ogni volta che mi guardavo allo specchio prima di giocare con lui o con qualcun altro, chiedevo a me stesso ‘Mi sto allenando duramente come Jimmy Connors?’. Spero di averlo spinto a dare il massimo perché lui l’ha fatto con me.
Il motivo dell’odio? Beh, sicuramente perché è un vero s*****o! In comune abbiamo probabilmente quelle radici irlandesi che ci fanno salire il sangue al cervello un po’ più in fretta rispetto agli altri. Dalla sua prospettiva, posso pure capirlo visto che io ero il ragazzetto di 18 anni che voleva toglierli prima il numero 1 d’America e poi il numero 1 del mondo. Vedevo che lui non voleva e faceva di tutto per non permettermelo. Da un punto di vista puramente competitivo lo posso pure capire.
Non siamo mai stati i tipi che dicono ‘Andiamo a cena alla fine delle nostre partite’. Dal nostro punto di vista non è facile fare un passo indietro e riconciliarci dicendo ‘Siamo entrambi degli esseri viventi’”.
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