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Atp Finals di Torino 2022: chi solleverà il trofeo dei Maestri?
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Le imminenti ATP Finals sono l’ultimo grande evento della stagione in corso. Dal 13 al 20 novembre si sfideranno i migliori tennisti del mondo e per il secondo anno consecutivo si svolgeranno in Italia, a Torino. Inutile dire che il mondo del tennis si aspetta un torneo di livello stellare e che la curiosità per vedere chi solleverà il trofeo dei Maestri 2022 sarà altissima.

Un evento sportivo così importante è anche un vero e proprio momento di gloria per tutti gli amici delle scommesse sportive. Per questo torneo, i bookmakers offrono un bonus scommesse e numerose quote vantaggiose. Tennis di alto livello, partite emozionanti e scommesse sportive interessanti fanno delle ATP Finals un torneo di classe a sé stante.

Le ATP Finals in Italia: una prima di successo!

Dopo un totale di dodici anni, le ATP Finals si sono spostate lo scorso anno da Londra nel Regno Unito a Torino in Italia. Il torneo più importante dopo quelli del Grande Slam fa parte del calendario ATP dal 1970. All’inizio, la sede cambiava ogni anno. Tra il 1977 e il 1989 questo evento si è tenuto esclusivamente a New York, negli Stati Uniti. In seguito le sedi si sono nuovamente alternate. Un totale di cinque edizioni si è svolto nella metropoli cinese di Shanghai. Fino al 2020 il torneo si è trasferito definitivamente a Londra, prima dell’ultimo trasloco nel capoluogo piemontese, la quindicesima città a ospitare il prestigioso torneo.

Le finali ATP si tengono a Torino per cinque anni, tra il 2021 e il 2025. Il contratto quinquennale significa che i migliori tennisti del mondo si contenderanno il titolo indoor più importante del tennis internazionale in Italia per diversi anni consecutivi. Tutte le partite si svolgono in uno dei più grandi palazzi dello sport del Paese, il PalaAlpitour di Torino.

La Federazione Italiana Tennis ha lavorato in stretta collaborazione con il governo italiano e la città di Torino per ottenere quello che può essere considerato un vero riconoscimento per l’intero movimento, dopo cinquant’anni di storia.

Un torneo dei migliori tennisti del mondo: le ATP Finals 2022

Nello speciale torneo finale della stagione, si sfideranno gli otto migliori giocatori di singolare e le migliori squadre di doppio del mondo della stagione passata. Ai giocatori partecipanti sarà distribuito un montepremi di oltre 10 milioni di dollari.

Dopo la fase a gironi, in cui gli otto migliori giocatori dell’attuale classifica annuale sono divisi in due pool, segue il classico sistema di eliminazione diretta con le due semifinali e la finalissima. È qui che si determina il nuovo campione. Le partite si decidono in un tradizionale best-of-three, al meglio dei tre set.

Il campo dei partecipanti: i migliori tennisti del mondo

Chi non ci sarà è ovviamente Roger Federer, che con sei successi guida l’albo d’oro della competizione. Come noto, lo scorso settembre il campione svizzero ha concluso la sua impressionante carriera di tennista attivo, costretto al ritiro dai plurimi infortuni e conseguenti operazioni degli ultimi anni.

Per gli italiani, la qualificazione al torneo in patria si prospetta ormai praticamente  impossibile. Jannik Sinner è stato frenato da diversi infortuni. Il 21enne è riuscito a raggiungere le semifinali dell’ultimo torneo nella capitale bulgara Sofia. In quell’occasione, tuttavia, dovette ritirarsi a causa di un nuovo infortunio durante il match contro Holger Rune. Sinner è ora 12° nella classifica mondiale con 2.310 punti. Il connazionale Matteo Berrettini è ancora più indietro, fermo a 2.225 punti.

Rafael Nadal, con 5.180 punti, è stato uno dei primi a qualificarsi. Ancora una volta lo spagnolo ha giocato una stagione impressionante e ha vinto altri due tornei del Grande Slam. Tuttavia, il numero due del mondo è alle prese con diverse rogne dal punto di vista fisico e non è mai apparso a suo agio nel torneo di fine stagione. La sua presenza sarà in dubbio fino all’ultimo.

Anche il numero uno del mondo Carlos Alcaraz è stato tra i primi a qualificarsi. Il 19enne nativo di Murcia quest’anno ha impressionato l’intero mondo del tennis. Alla sua giovane età, ha già segnato numerosi successi e stabilito diversi record. Recentemente è riuscito a conquistare la vetta della classifica mondiale, dopo la vittoria del suo primo Major, gli US Open. Un risultato che lo ha fatto diventare il più giovane numero uno della storia.

Poi ci sono Casper Ruud e Stefanos Tsitsipas. Per il norvegese è stata la stagione della consacrazione, con due finali Slam raggiunte quest’anno a Parigi e New York. Il greco ha già vinto le Finals nel 2019 e quello di Torino è un palcoscenico in cui ha già dimostrato di potersi esaltare. Tra i vincitori delle scorse edizioni c’è anche Daniil Medvedev (campione nel 2020 e finalista nel 2021), che però non sta attraversando il suo miglior periodo di forma.

In classifica, dietro di lui, il connazionale Andrey Rublev. I due russi potrebbero essere i prossimi due tennisti a conquistare il pass per Torino. Attualmente gli ultimi due posti (settimo e ottavo) nella Race to Turin sono occupati dal canadese Felix Auger-Aliassime e Taylor Fritz. Novak Djokovic, pur essendo “solo” undicesimo nella classifica, ha però già la certezza di prendere il posto di uno dei tennisti che attualmente lo precedono, in virtù del fatto che il regolamento prevede la qualificazione per chi vince almeno un torneo del Grande Slam (nel suo caso, Wimbledon) e arrivi dentro le prime venti posizioni della Race.

L’altro tennista ancora pienamente in corsa è il polacco Hubert Hurkacz, attualmente nono in classifica, ma ancora abbastanza vicino a Auger-Aliassime e Fritz. Segue il gruppo composto da Cameron Norrie, Pablo Carreno Busta e i nostri Sinner e Berrettini, che sembrano ormai troppo lontani per sperare nella qualificazione.

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