Intervistato a margine della presentazione del primo NBA Store a Sydney, Nick Kyrgios ha voluto porgere la sua mano a Novak Djokovic, ammettendo di sperare che il serbo giochi in Australia. Più tardi sono arrivate delle conferme, non ufficiali, sulla presenza dallo stesso 21 volte campione slam.
Le speranze di Nick e di Nole
Kyrgios è stato sicuramente uno dei protagonisti assoluti della stagione 2022. L’australiano si è tolto enormi soddisfazioni tanto in singolare (finale slam a Wimbledon e titolo all’Atp500 di Washington) quanto in doppio (primo titolo slam all’Australian Open e vittoria all’Atp500 di Washington).
Il bad boy, negli scorsi giorni, ha confermato che prenderà parte al torneo di esibizione World Tennis League a Dubai prima di partecipare al prossimo Australian Open. Durante una recente intervista, ha voluto parlare proprio dell’Happy Slam che verrà.
“Spero che l’Australia questa volta accolga Djokovic a braccia aperte. Nove mesi fa non ha trascorso un bel periodo qui con i continui cambiamenti d’idea sulla sua partecipazione o meno al torneo.
Spero, per lo sport, che possa giocare. Abbiamo appena visto una leggenda come Roger abbandonare il tennis ed è adesso che dobbiamo riempire questo vuoto con i migliori che ci sono in circolazione. Abbiamo bisogno di giocatori come Rafa e Novak in giro per il mondo a giocare. Non possiamo bastare a riempire gli stadi io, Thanasi o Ash come l’anno scorso. Le persone, per amare il nostro sport, hanno bisogno delle leggende in campo.
Vogliamo vedere i migliori del mondo qui. Nonostante sia uno di quelli che ci potrebbe giocare contro, voglio che Djokovic ci sia. È una delle ragioni per le quali gioco. Da bambino vuoi giocare contro i migliori negli stadi più belli. Per fortuna, ancora lo posso fare con lui”.
Dal canto suo, il 21 volte campione slam ha voluto dare aggiornamenti positivi sulla sua partecipazione al primo slam dell’anno.
“Dall’Australia sembrano arrivare segnali positivi, ma nulla è ancora ufficiale. Siamo in costante contatto con i miei avvocati lì. Stanno parlando con le autorità incaricate del mio caso. Spero di avere una risposta nel giro di poche settimane. Sto sperando di averne di positive così posso procedere con la programmazione dell’inizio della prossima stagione, se questo sarà dall’Australia”.
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