Le Wta Finals, senza essere iniziate, hanno già segnato un record negativo storico. Sarà la prima volta che una sola campionessa slam prenderà parte al torneo delle migliori della stagione in corso.
Solo Iga, alle altre rimangono i piazzamenti
Iga Swiatek ha letteralmente dominato il circuito femminile da marzo in poi, non appena Ashleigh Barty ha dato il definitivo addio al tennis giocato. La polacca si è così portata a casa due prove dello slam (Roland Garros e US Open), lasciando le briciole alle avversarie. Le altre campionesse major della stagione sono state la stessa Barty (Australian Open) ed Elena Rybakyna (Wimbledon).
Nessuna delle due, però, parteciperà alle Wta Finals: l’australiana, come detto, si è ritirata dal tennis giocato a soli 26 anni, mentre la kazaka si è fermata al ventunesimo posto della Race.
Andando a vedere i risultati delle altre partecipanti ci accorgiamo, in ogni caso, che la qualità non mancherà. Ons Jabeur, principale candidata a mettere i bastoni fra le ruote alla Swiatek, ha raggiunto due finali slam consecutive (Wimbledon e US Open), Jessica Pegula ha ottenuto nel 2022 i propri migliori risultati nei major (quarti di finale al Roland Garros, Australian Open e US Open) e Coco Gauff ha giocato la prima finale della carriera al Roland Garros. Ottimo sprint finale anche per Aryna Sabalenka (semifinale allo US Open e quarto turno all’Australian Open), Daria Kasatkina (semifinale al Roland Garros) e Caroline Garcia (vittoria al masters1000 di Cincinnati e semifinale a Flushing Meadows).
Più in difficoltà nei tornei maggiori, al contrario, Maria Sakkari che ha ottenuto un quarto turno a Melbourne e un terzo a Wimbledon (migliori risultati in carriera).
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