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Rune supera Sinner e Berrettini e vola verso la top-10. Ma secondo Tsitsipas vale già molto di più
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Holger Rune continua a stupire nel suo meraviglioso 2022. Il giovane danese ha sconfitto Carlos Alcaraz ai quarti di finale del masters1000 di Parigi-Bercy (lo spagnolo si è ritirato durante il tiebreak del secondo set) e si è ripetuto in semifinale schiantando il giocatore forse più in forma delle ultime settimane, Felix Auger-Aliassime (6-4, 6-2).

I progressi di Holger non sono passati inosservati, tanto che anche uno che non è solito sbilanciarsi sui colleghi, come Stefanos Tsitsipas, ne ha tessuto le lodi. Holger, grazie alla vittoria contro FAA è virtualmente numero 12 del mondo ed ha superato, tra gli altri, i nostri Jannik Sinner e Matteo Berrettini, scalati rispettivamente in posizione numero 15 e 16 (che sono le posizioni in cui chiuderanno il loro altalenante 2022).

L’endorsement di Tsitsipas

Rune è sicuramente il nome del momento. Il danese, classe 2003, ha vinto due titoli Atp in stagione (Atp250 di Monaco dove ha sconfitto il primo top10 in carriera, Alexander Zverev, e pochi giorni fa l’Atp250 di Stoccolma contro Tsitsipas) e ha già sconfitto diversi top10 nell’anno. La ciliegina sulla torta sta arrivando proprio a Parigi-Bercy, dove ha centrato d’autorità la sua prima finale in un Masters 1000.

Tra i tanti complimenti è arrivato quello del greco Tsitsipas.

È vero che Holger non è ancora in top10, ma per il livello di gioco che sta mostrando non solo lo merita, ma credo che sia uno dei primi tre giocatori al mondo.

La sua classifica non rende giustizia al tennis che sta giocando. Gioca con molta faccia tosta, non ha paura di nulla e alza il suo livello nei momenti difficili. La verità è che mi ricorda me stesso nelle prime fasi della mia carriera, quando giocavo in modo molto più libero e aggressivo di adesso”.

Pochi giorni fa, al contrario, era stato Rune a parlare di Stefanos dopo la finale che i due hanno disputato sul cemento indoor di Stoccolma (seconda vittoria del danese sul greco dopo il successo in quattro set al Roland Garros).

È stata una partita incredibile da parte mia: sapevo che sarebbe stato uno scontro difficile, ma ho seguito le indicazioni e fatto il mio piano di gioco.

Ho dovuto giocare il mio miglior tennis e sono felice di aver giocato a questo livello. Tutto ciò è molto bello. Lui era vicino alla perfezione, rispondeva molto bene e non sembrava faticare sul mio servizio.

Stefanos è un giocatore straordinario, rende sempre le cose difficili. È stata una partita molto divertente da giocare”.

>> Le dieci migliori racchette da Padel del 2022, marca per marca

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