spot_img
spot_img

Cosa manca al tennis femminile? La risposta chiara del campione slam
C

Il cinque volte campione slam di doppio, Nicolas Mahut, è diventato il direttore del Wta125 di Angers per far crescere il movimento di tennis femminile in Francia. Nonostante gli sforzi, vede il traguardo ancora molto lontano.

I problemi della Wta

Mahut ha avuto una grande carriera sia in singolare che in doppio. Condivide con John Isner il record per la partita più lunga della storia a Wimbledon ed ha vinto quattro titoli in singolare nel circuito Atp, toccando il best ranking al numero 37 del mondo. Nel 2019 arriva il commosso saluto davanti il pubblico del Roland Garros per dedicarsi solamente al doppio. È proprio in questa disciplina che arrivano i risultati migliori con cinque vittorie slam (US Open 2015, Wimbledon 2016, Roland Garros 2018 e 2021 e Australian Open 2019), 37 titoli Atp e il best ranking al numero 1 del mondo.

Con gli impegni sul campo da gioco che sono sempre meno, il francese si sta dedicando ad alcune attività per far crescere il movimento di tennis femminile nel suo paese. Proprio per questo motivo è diventato il direttore del Wta125 di Angers. I dubbi, però, attorno al tennis delle ragazze non sono diminuiti nonostante l’impegno.

Perché il tennis maschile è cresciuto così tanto negli ultimi 10-15 anni? Perché abbiamo avuto ambasciatori incredibili del nostro sport per il mondo come forse non ne abbiamo mai avuti. Da qui, la maggiore difficoltà del tennis femminile negli ultimi anni. Non abbiamo più Venus e Serena. Gli inizi degli anni 2000 erano stati fenomenali con le due americane, le due belghe Clijsters ed Henin, Amélie Mauresmo, Mary Pierce, Capriati, Davenport. È stata l’età dell’oro per il tennis femminile.

Adesso ci sono più difficoltà con il ritiro della Barty, con l’Osaka alle prese con i suoi alti e bassi, la Muguruza che va a correnti alternate. La Swiatek vince, ma non ha vere rivali. È difficile trovarne e questo si riflette sulla popolarità dello sport.

Quello che ho voluto fare con questo torneo è stato provare ad aiutare il movimento francese. Dare alle giovani tenniste l’opportunità do fare esperienza, migliorare, guadagnare soldi, migliorare anche le strutture e alzare il livello. In poche parole, abbiamo provato a rendere il tennis femminile più appetibile”.

>> Le sette migliori racchette in circolazione per i colpi in top spin

Se vuoi restare sempre aggiornato su tutto ciò che gravita intorno al mondo del tennis, seguici sulla nostra pagina Facebook e sul nostro profilo Instagram, registrati al nostro canale Telegram o iscriviti a Manic Monday, la newsletter settimanale di Tennis Fever. È tutto gratis e… ne vale la pena!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!

Articoli correlati

spot_img