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Slam azzurro nel 2023? Le parole di Bertolucci su Sinner, Berrettini e Musetti
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Manca poco all’inizio della stagione tennistica 2023. Una stagione che si prospetta cruciale per alcuni giocatori azzurri, alle prese con il definitivo salto di qualità e con le altissime aspettative che poggiano sulle proprie spalle. Stiamo parlando ovviamente di Jannik Sinner, Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti. I primi due sono reduci da un’annata contrassegnata da qualche gioia e parecchia sfortuna. Il toscano, invece, dopo aver cominciato l’anno in maniera altalenante, ha trovato un grande exploit che gli ha consentito di rientrare nel novero dei primi 25 al mondo (23).

Cosa ci dobbiamo aspettare dalle tre punte di diamante del movimento nostrano nel 2023? Ne ha parlato Paolo Bertolucci, ex tennista ed oggi commentatore di Sky, ai microfoni de L’Unione Sarda.

Le parole di Bertolucci su Sinner, Berrettini e Musetti

Infortuni nel tennis? L'analisi di Bertolucci
Foto FederTennis

Quando gli è stato chiesto se ritiene che un italiano possa vincere uno slam nel 2023, Bertolucci ha risposto: “Difficile dirlo. Quest’anno Berrettini e Sinner hanno pagato sul piano fisico gli sforzi e gli infortuni. Quello che ha più possibilità di aggiudicarsi un torneo “major” a mio avviso è Berrettini sull’erba, su quella superficie è tra i primi tre-quattro al mondo, ha già giocato una finale a Wimbledon persa contro Djiokovic e ha vinto due volte il Queen’s. Negli altri tornei dello Slam è più difficile per lo stesso Berrettini o per Sinner, l’altro italiano vicino al top. Perché su cemento e terra ci sono otto-dieci giocatori da battere, è più complicato”.

Soffermandosi poi su Sinner, l’ex tennista italiano ha affermato: “Deve lavorare sul fisico. Gli mancano ancora due-tre anni per essere al top, per vincere di seguito uno dopo l’altro sette incontri tre set su cinque. Bisogna guardare l’esempio di altri giocatori ai vertici: Zverev quattro-cinque anni fa aveva le gambe fini fini, poi con il lavoro in palestra è cresciuto fisicamente ed è diventato più competitivo. È la strada che devono seguire i nostri”.

La chiosa finale su Musetti: “È il talento più puro del tennis italiano ed è anche il più giovane. Ma deve programmarsi meglio: quest’anno ha giocato troppo inseguendo punti Atp dappertutto e si è allenato poco. Sono comunque ottimista”.

>> Le dieci migliori racchette da Padel del 2022, marca per marca

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3 Commenti

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