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Fognini, il mancato controllo antidoping fa discutere: le speculazioni e la verità dell’azzurro
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Nelle ultime ore sta facendo molto discutere una vicenda riguardante Fabio Fognini. Secondo quanto è emerso dai media e dalle parole del diretto interessato, il ligure ha subito un richiamo ufficiale dal Wada per non essersi reso reperibile ad un controllo antidoping. In merito si sono susseguite tante speculazioni. Facciamo un po’ di chiarezza.

Fognini e il mancato controllo antidoping

fabio fognini
Foto Instagram Fognini

Quello che è certo in questa vicenda è che si tratta della seconda volta che Fognini è accusato di “whereabout”. E il ligure, adesso, non può più commettere leggerezze o errori, dal momento che a tali controlli bisogna sottoporsi obbligatoriamente salvo comunicazioni ufficiali o particolari eccezioni. Dovesse per la terza volta non risultare reperibile, l’azzurro verrà considerato d’ufficio come «positivo».

Ma cosa è successo? Perché Fognini non si è reso reperibile ad un controllo antidoping?

Le prime speculazioni avevano riferito che Fognini avesse volontariamente saltato il test per seguire l’Inter a Istanbul per la finale di Champions League – poi persa dai nerazzurri – contro il Manchester City. E ovviamente la voce ha cominciato a rimbalzare sui social scatenando commenti di ogni genere. Tanto che l’ex top-10 nostrano è stato costretto ad intervenire, tramite il suo entourage, per dare una ricostruzione dettagliata della vicenda.

La versione del tennista

La ricostruzione dettagliata della vicenda la dà Sportmediaset, che riferisce di “un disguido tecnico che ha impedito al tennista ligure di avvisare la Wada del cambio recapito proprio nei giorni in cui era a Roma per gli Internazionali”.

“L’entourage di Fognini – si legge sulla nota testata – fa sapere che il controllo mancato risale al 9 maggio, un mese prima della finale di Istanbul (dove il 36enne è stato per tifare i nerazzurri), quando era già a Roma per gli Internazionali. La sera prima aveva tentato di cambiare domicilio, visto che era segnalato ad Arma di Taggia (Imperia), ma il portale Wada era bloccato e, nonostante Fognini abbia fornito screenshot dell’avvenuto, gli ufficiali dell’antidoping sono andati avanti con la procedura arrivando alla notifica di mancato controllo”.

Lo stesso Fognini – visibilmente stizzito – ha poi postato su Instagram una storia in cui condivide l’articolo di Sportmediaset allegando il seguente commento: “Questa è la versione corretta dei fatti. Complimenti a chi ha lavorato di fantasia”. Staremo a vedere come andrà a finire.

fognini
Foto Instagram Fognini

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