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Atp Finals, Tsitsipas analizza la sconfitta con Sinner: è migliorato moltissimo
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Stefanos Tsitsipas è uscito con le ossa rotte dall’esordio alle Atp Finals di Torino contro il nostro Jannik Sinner. In conferenza stampa, il greco ha analizzato la sconfitta, ammettendo che l’azzurro è migliorato moltissimo rispetto agli ultimi incontri disputati tra i due.

L’elogio di Stefanos

Ieri abbiamo visto all’opera, per la prima volta e non come riserva, Sinner alle Atp Finals di Torino. L’altoatesino si è sbarazzato senza problemi di Tsitsipas (numero sei del mondo e della Race) con il punteggio di 64 64, che non dimostra totalmente la netta superiorità dell’italiano sul greco. Una partita che non è mai sembrata in bilico e che il nostro portacolori ha condotto senza alcuna difficoltà.

Lo stesso Stefanos, in conferenza stampa al termine del match, ha analizzato la sconfitta e ha detto la sua sui grandi miglioramenti di Jannik.

Prima di tutto mi piacerebbe complimentarmi con Jannik per l’ottima partita, ha giocato bene dall’inizio alla fine.

Si è dimostrato molto forte e ha giocato una grande gara dal primo punto. Ha giocato un tennis molto offensivo, forte al servizio ed è stato bravo nei momenti decisivi. Mi ha impressionato come è stato composto nei momenti cruciali, non si è lasciato condizionare qualsiasi situazione gli si presentasse. Penso sarebbe potuto andare meglio, ma sono felice dei miei movimenti. Sto benissimo e sono in condizione per giocare questo torneo, Torino è uno degli eventi più importanti dell’anno e sono al 100 % per competere.

Provare a vincere qui? Ho altri due match e posso ancora qualificarmi: è il bello di questo format, permette grandi rimonte e grandi cose; il nostro sport è basato su scontri a eliminazione diretta, ma non in questo caso.

Esordio più difficile possibile? Sinner ha migliorato i suoi colpi al servizio, era il suo punto debole prima e ora non è così. Credo che nel complesso ha sicuramente avuto un grande miglioramento nel suo gioco.

Mi piace giocare su superfici veloci, molto di più rispetto a qualche anno fa.

In passato avevo un gioco più adatto alle superfici lente, ora non è più così e mi sento più forte. La mia fiducia è cresciuta su questi campi, poi ovviamente dipende dalla mia preparazione. Ci vuole tempo per rientrare in condizione, ma sono fiducioso per questo finale della stagione indoor. Ogni match mi dà una bella opportunità”.

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