Vittoria più importante della carriera per Alex de Minaur in United Cup. L’australiano ha battuto il numero 1 del mondo Novak Djokovic in poco più di un’ora e mezza (64 64, complici anche i problemi al polso del serbo). In conferenza stampa, Alex si è tolto qualche sassolino dalla scarpa.
La felicità e i pregiudizi
Djokovic non perdeva in Australia dal 2018: quarto turno dell’Australian Open contro il coreano Hyeon Chung (sparito dai radar per anni). Da lì in poi 2100 giorni di imbattibilità, con 43 partite vinte consecutivamente.
Ci ha pensato de Minaur (e un problema al polso) a fermarlo nella seconda giornata di United Cup. L’australiano ha così ottenuto la vittoria più importante della propria carriera (prima volta contro un numero 1 del mondo), che lo proietta virtualmente tra i grandi del circuito in vista dell’Happy Slam.
“È qualcosa che mi sento dire da tutta la carriera. Non sono grande abbastanza, non sono forte abbastanza, un pallettaro senza la capacità di spinta. Non diventerò mai un top player. Ma sai, lo sento di settimana in settimana, aiuta solo a motivarmi al massimo, a fare tutto il necessario per dimostrare che si sbagliano. Ognuno ha la propria opinione, ma io so che otterrò il massimo da me stesso.
Vincere a Melbourne? Non corriamo troppo avanti. Voglio dire, sono uscito dal campo 15 minuti fa, è presto per parlarne. Non ho ancora ben metabolizzato cosa è appena successo. Il livello è questo, ma sui cinque set e tutt’altra cosa. Posso dirmi felice del mio livello e della mia mentalità. So di essere molto in forma, mi piacerebbe dimostrarlo anche a Melbourne.
Tutta la mia carriera si è basata sul trovare diversi modi per migliorarmi e diventare un giocatore migliore. Quindi non importa quale sia stato il mio modo di giocare negli anni, io cerco sempre di trovare nuove aree nelle quali potermi migliorare ed essere più competitivo. Soprattutto potermela giocarmela e battere i primi cinque del mondo. Con loro devi avere un livello ancora più alto ed è ciò che spero di fare”.
