Djokovic come Yoko Ono: Roddick lancia la provocazione

Andy Roddick, nell’ultima puntata del suo podcast di successo Served, ha voluto lanciare una divertente e interessante provocazione a Novak Djokovic. L’ex numero 1 del mondo ha paragonato il serbo a Yoko Ono: il primo ha distrutto la rivalità sognata da tutti tra Roger Federer e Rafael Nadal, la seconda i Beatles. Uno spunto quantomeno interessante e fuori dagli schemi per studiare il personaggio diventato un villain quasi per tutti.

Le parole di Andy

Roddick non è mai banale nelle sue parole e si diverte spesso a lanciare provocazioni ai limiti del consentito. Questa volta è toccato a Djokovic dover sottostare alle sue frecciatine. L’ex campione dello US Open 2003, in compagnia del manager (tra i tanti di Maria Sharapova negli anni di professionismo) Max Eisenbud, ha speso parte della puntata del podcast Served su Tiger Wood e la stessa Sharapova.

La parte più interessante, però, è arrivata alla fine. L’argomento della discussione è diventato l’attuale numero 1 del mondo Djokovic e la colpa l’aver interrotto la rivalità/idillio tra Federer e Nadal. Per rinfrancare la tesi il paragone più improbabile che potrebbe venire in mente pensando a Nole: Yoko Ono, a detta di molti il vero motivo dello scioglimento dei Beatles.

Mi sembra come se Novak Djokovic sia colui che ha sciolto i Beatles. È una sorta di Yoko Ono del tennis. È quello che non volevamo, di cui non avevamo bisogno. Avevamo la rivalità, avevamo i mancini-destri. Avevamo stili contrastanti.

Poi, all’improvviso, appare questo robot cyborg, ma che gioca anche con molta emotività, e dice: ‘Non credo alla pubblicità. Sono completo. Non puoi attraversarmi, non puoi girarmi intorno. Prenderò a pugni da questi ragazzi’.

È stato strano. Era quasi come se il tipo di fan mainstream, non molto incentrato sul tennis, fosse un po’ arrabbiato con lui per questo…”.

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