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Miami, Musetti sconfitto ma fiducioso: miglior settimana dell’anno. Le sue parole
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Lorenzo Musetti è uscito sconfitto al quarto turno del masters1000 di Miami. L’azzurro non ha potuto nulla contro Carlos Alcaraz e si è arreso con un netto 63 63. Adesso, tornerà in Europa per iniziare la lunga stagione sulla terra rossa, sua superficie favorita.

Le parole di Lorenzo

Musetti ha giocato a Miami il miglior tennis dell’anno. Per la prima volta da ottobre, infatti, è riuscito a vincere due partite consecutive e, grazie al bye del primo turno, ha raggiunto addirittura il quarto turno.

Ottime sensazioni dalle vittorie (importanti e tutt’altro che scontate) con il russo Roman Safiullin e l’americano Ben Shelton. Poi si è dovuto arrendere ad un avversario che, nell’ultimo mese, è apparso a tratti ingiocabile: Alcaraz. Lo spagnolo non ha praticamente mai sofferto nella notte italiana e si è imposto con un doppio 63.

Nel primo set un Alcaraz chirurgico al servizio non concede una singola opportunità di break, mentre Musetti perde due volte la battuta nel primo e nono gioco.

Il secondo parziale è meno scontato, con Carlitos che si vede costretto ad annullare le prime due palle break della sfida nel terzo game. Tra sesto e ottavo gioco girandola di break: purtroppo è Lorenzo a perderne due e ad arrendersi.

Queste le parole rilasciate dal carrarino nella conferenza stampa al termine della partita.

È stata una settimana positiva e inaspettata. Ero arrivato qui con poche aspettative, speravo solo di poter giocare e poi si è trasformato nel miglior risultato dell’anno, sia in termini di risultato sia in termini di tennis espresso. Sono contento, questo sport mi ha insegnato che le cose possono cambiare da un momento all’altro, ora la speranza è di riuscire a portare questo Lorenzo nei prossimi mesi e nel resto della stagione.

Il mio primo torneo sulla terra battuta sarà Estoril, poi a Montecarlo avrò una bella cambiale da difendere, ma lì mi sento a casa e in passato ho sempre fatto bene. Quindi farò Barcellona, Madrid, Roma e lo slam. Prima, però, voglio tornare a casa per poi ripartire con motivazione e stimoli nuovi”.

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