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Montecarlo, Djokovic punta Musetti: paura degli italiani? La risposta
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Domani Novak Djokovic affronterà Lorenzo Musetti al terzo turno del masters1000 di Montecarlo. Il serbo, che ha perso tre degli ultimi scontri diretti con i nostri portacolori, ha rivelato di non aver paura di nessun avversario e che si sente in forma.

Le parole di Nole

Djokovic ha superato nettamente Roman Safiullin all’esordio al masters1000 di Montecarlo e vuole sicuramente sfruttare il forfait di Carlos Alcaraz per spingersi il più in fondo possibile in un torneo che non vince dal lontano 2015.

Musetti, che ha vinto due bellissime partite con Taylor Fritz e Arthur Fils nei primi due turni, è chiamato all’impresa. Come fatto nel 2023, il carrarino dovrà provare ad arginare il tennis del serbo e ad estrometterlo dalla corsa al titolo.

Un Djokovic che, un po’ a sorpresa, ha perso addirittura tre volte negli ultimi mesi con i nostri azzurri (Musetti al masters1000 di Montecarlo un anno fa, Jannik Sinner in semifinale all’Australian Open e Luca Nardi al terzo turno del masters1000 di Indian Wells).

In conferenza stampa, dopo aver analizzato la partita con Safiullin, si è voluto soffermare proprio su questo particolare.

Le mie sensazioni erano ottime. È stata una delle mie migliori prestazioni da qualche anno a questa parte. Montecarlo è il primo grande torneo della stagione su terra battuta. Negli ultimi sei o sette anni non sono stato in grado di partire forte e di iniziare bene. Ho sempre faticato in questo torneo. Spero di lavorare domani per mantenere il ritmo e la concentrazione, cercando ovviamente di fare bene come oggi.

Mi piace molto il modo in cui mi sentivo oggi in campo, il modo in cui colpivo la palla. Penso che le due o tre settimane di allenamento che ho fatto stiano dando i loro frutti, come dimostra il buon blocco di allenamento con Zimonjic e con la squadra. Abbiamo dedicato molte ore a pensare al gioco, ai movimenti e alle cose che non hanno funzionato nei primi due tornei di quest’anno. È un ottimo inizio. Non esageriamo con le speranze. È solo una partita, ma per come mi sono sentito sono molto soddisfatto.

Paura degli italiani? Non ho paura di niente e di nessuno. Musetti è ovviamente uno dei giocatori più talentuosi sulla terra battuta, con un bellissimo rovescio a una mano. È molto atletico. Può fare un sacco di cose fantastiche. È uno dei giovani giocatori più promettenti non solo dell’Italia, ma di tutto il mondo”.

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