Quanti movimenti nella Race to Turin al termine del Roland Garros 2024! Jannik Sinner continua a guidare la truppa, mentre Novak Djokovic (campione in carica delle Finals) rischia di essere tagliato fuori anche per via dell’infortunio al menisco che ne comprometterà la presenza in campo nelle prossime settimane.
La top10 ad oggi
Grazie alla semifinale al Roland Garros, Sinner rimane saldamente in testa alla Race to Turin con i suoi 5300 punti. Dietro di lui, a debita distanza, si staglia quell’Alexander Zverev (4385) che si è portato a casa gli Internazionali d’Italia e la finale a Parigi. Torna al terzo posto Carlos Alcaraz, che si rialza con la vittoria francese e si porta a 3900 punti.
Sia Jannik che Carlos, a meno di infortuni o clamorosi colpi di scena, saranno due dei protagonisti delle prossime Finals di Torino. Grazie ai successi slam, infatti, ai due basterà rimanere nella top20 per assicurarsi un posto tra gli otto maestri.
Casper Ruud (3435) riesce a superare Daniil Medvedev (3150) e a portarsi ai piedi del podio. Resta stabile Stefanos Tsitsipas alle loro spalle (2465), mentre riesce a fare un bel passo in avanti Alex de Minaur (2255). Ad oggi l’ultimo qualificato sarebbe Andrey Rublev (2220), con Grigor Dimitrov (2075) e Djokovic (1860) come primi grandi esclusi.
Il serbo, senza una vittoria slam allo US Open (primo slam in cui tornerà disponibile), rischia seriamente di rimanere fuori dagli otto e non poter difendere il titolo vinto alle Finals nel 2023.
La situazione degli italiani
Grande movimento tra gli azzurri alle spalle del numero 1 del mondo Sinner. Luciano Darderi (784) arriva addirittura al trentesimo posto, seguito da Matteo Arnaldi (725) al trentaquattresimo e Lorenzo Musetti (72) al trentacinquesimo. Molto bene anche Flavio Cobolli (650) che si ferma al numero 39.
Andando ancora più indietro troviamo Lorenzo Sonego (484) al 58 e Luca Nardi (451) al 65. Chiudono la top100 altri quattro azzurri: Francesco Passaro (367) al numero 84, Matteo Berrettini (350) al 91, Fabio Fognini (339) al 95 e Stefano Napolitano (325) al 99.
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