Sinner e il caso doping: Kyrgios e Shapovalov in versione leoni da testiera
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Entrambi sono nati con un dono preziosissimo: saper giocare divinamente a tennis. Ma la carriera di entrambi continua ad essere contrassegnata dalla frustrazione, più che dal dolce sapore della vittoria. Svariate le ragioni. Problemi di testa, soprattutto.

Forse è proprio questo il motivo per cui hanno deciso di dedicarsi ad un altro ‘sport’, purtroppo sempre più diffuso nella giungla sociale dei giorni nostri: Nick Kyrgios e Denis Shapovalov sono entrati ufficialmente nel giro dei “leoni da tastiera” ieri pomeriggio, scagliandosi contro Jannik Sinner e la decisione degli organi preposti di non squalificare l’azzurro dopo la positività al doping emersa a Indian Wells.

Sinner positivo al doping, l’entrata scomposta di Kyrgios e Shapovalov

Sia l’australiano che il canadese hanno espresso il loro pensiero sulla vicenda tramite un post su “X” (ex Twitter). Lo hanno fatto in modo estremamente polemico e mostrando davvero poco tatto nei confronti di uno dei colleghi più corretti e leali che il circuito maggiore possa offrire.

Kyrgios a Sinner: “Ridicolo. Dovresti stare fuori due anni”

Kyrgios
Foto Instagram Kyrgios

Nick ha definito ridicola l’assoluzione dell’altoatesino, a cui, personalmente, avrebbe comminato due anni di squalifica. Il tennista aussie nella parte finale del post ha addirittura utilizzato un tono canzonatorio il cui intento – appare chiarissimo – è quello di gettare fango sul giovane azzurro. Ecco il suo messaggio velenoso: “Ridicolo… che sia stato accidentale o pianificato. Ti hanno fatto fare due test con una sostanza (steroide) proibita… dovresti stare fuori per due anni. Le tue prestazioni sono migliorate. Crema per massaggi… Sì, bella questa!“.

Shapovalov: “Regole differenti per giocatori differenti”

Shapovalov
Foto Instagram Shapovalov

Sulla falsa riga di Kyrgios, Shapovalov ha commentato la vicenda con parole durissime: “Non riesco a immaginare cosa stiano provando in questo momento tutti gli altri giocatori che sono stati squalificati per sostanze contaminate. Regole differenti per giocatori differenti“.


Adesso, non stiamo qui a fare gli avvocati difensori di Sinner. Abbiamo già espresso il nostro parere, così come la buona fede di Jannik è già emersa venendo riconosciuta in toto dagli organi di controllo. Adesso, vogliamo solo dire una cosa ai ‘poveri’ Kyrgios e Shapovalov: mettetevi l’anima in pace ed allenatevi bene, perché non ci sarà nessuna squalifica a salvarvi – evitiamo di aggiungere cosa – quando le vostre strade e quella di Jannik s’incontreranno nel prossimo futuro…

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