Tifosi e appassionati di tennis senza parole: svelato in questi minuti l’incredibile segreto della numero 4 del ranking Wta, Jasmine Paolini
Jannik Sinner si conferma il numero 1 del ranking Atp per la 35esima settimana consecutiva mentre Jasmine Paolini è saldamente in quarta posizione nella classifica Wta.

Insomma, se il 23enne di Sesto Pusteria è il Re del tennis, la 29enne toscana è la regina della racchetta tricolore in attesa di sedersi sul trono mondiale del tennis in gonnella.
Un’ascesa inarrestabile, quella di Jasmine Paolini, al culmine di un 2024 da favola: oro, in coppia con Sara Errani, ai Giochi Olimpici di Parigi, la conquista con la Nazionale della ‘Billie Jean King Cup’ e due finali dello Slam.
Ma se è vero che, come sentenziava la scrittrice Virginia Woolf, “dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna”, dietro ai successi di Jasmine Paolini c’è un grande allenatore, l’ex tennista Renzo Furlan.
Jasmine Paolini, il suo allenatore Renzo Furlan: “Può ancora migliorare”
E, infatti, sotto la guida dell’ex numero 19 del ranking Atp (aprile 1996) Jasmine Paolini è passata dalla 95esima posizione nella classifica Wta nel 2020 alla quarta nel 2024, come detto, una stagione memorabile: vittoria al Masters 1000 di Dubai, finale al Roland Garros e a Wimbledon, il già ricordato oro olimpico condiviso con Sara Errani, accesso alle WTA Finals sia in singolare sia in doppio e terzo personaggio più cercato dagli italiani su Google.

Dunque, dietro ogni vittoria di Jasmine Paolini ci sono, ovviamente, il suo talento e tanto lavoro con il suo allenatore che, raggiunto da ‘mowmagazine.com’, non si è detto d’accordo con Adriano Panatta, per il quale la numero 4 del mondo compie dei miracoli ogni volta che batte un’avversaria con il fisico della Svitolina.
“Bisogna conoscere bene l’argomento, quando guardi giocare una Jasmine Paolini vedi una ragazza alta uno e sessanta che compete con Sabalenka, Rybakina, Swiatek, tutte più alte di 1,78 metri. È una differenza abissale, che però non si riflette sul campo, perché la capacità di Jasmine Paolini è quella di avere un’elasticità fisica e una potenza fuori dal normale, pur essendo piccolina. La velocità di palla è a livello di queste qui. Queste non tirano più forte, la temono”, ha argomentato Furlan.
Grandi capacità ma anche ampi margini di miglioramento: “Una cosa su cui lavoriamo tanto è la gestione dei movimenti in uscita dal servizio. Continuiamo a curare le angolazioni del servizio perché lei è una giocatrice piccolina, ma può migliorare ancora tantissimo il servizio esterno dalla parte del pari che ti può dare tanti punti. L’altra cosa è il rovescio: quello incrociato è un colpo devastante che ha, lo sente sempre molto bene, invece sul lungolinea ogni tanto è titubante. Vogliamo costruire un lungolinea che possa far male”.
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