Un Sinner come i tifosi proprio non se lo aspettavano: un video inchioda il due volte vincitore degli Australian Open
Il solo talento non basta. La storia dello sport è ricca di promesse incompiute, di aspiranti campioni che non sono mai diventati tali. Gli addetti ai lavori e i commentatori lo ripetono come un mantra: la testa è importante tanto quanto la tecnica di base se non di più.

Non solo. Nel set di skills del vero campione non possono mancare la disciplina, la dedizione, lo spirito di sacrificio e, perché no, anche un pizzico di umiltà.
Ebbene, mai una dichiarazione sopra le righe o un comportamento irrispettoso verso gli arbitri e gli avversari, Jannik Sinner incarna alla perfezione il prototipo del vero campione. Un video, infatti, lo mostra mentre fa qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato dal Re del tennis mondiale.
Jannik Sinner, clamorosa rivelazione: “A 12 anni, dopo una vittoria, ha pulito il campo”
Oggi Jannik Sinner è il numero 1 del ranking Atp, ha appena vinto il suo secondo Australian Open di fila, terzo Slam (al momento) in carriera. Dunque, il 23enne altoatesino ne ha fatta di strada da quando da bambino ha incominciato a rincorrere una pallina su un campo da tennis.
Un viaggio, che non è ancora terminato, senza mai perdere di vista i valori più importanti dello sport. Lo dimostra un video, pubblicato dal ‘Corriere della Sera’, che ritrae il numero 1 del ranking Atp mentre, dodicenne, dopo una vittoria pulisce e sistema il campo da gioco invece di festeggiare.

“Era una sfida del circuito Nike Junior Tour. Giocavamo a Kamarina all’interno di un club Mediterranée. Tenevo molto a quella finale perché al vincitore veniva dato in premio un posto nel Master mondiale del circuito programmato a Miami. Un sogno americano che ho poi realizzato dieci anni dopo. Dopo una bella partenza (3-0) lui recuperò e al termine si impose 6-3 6-1. Perché toccò a lui poi pulire? Giuro che, ancora oggi, non lo so“, ha raccontato al ‘Corriere del Biellese’ Gabriele Felline, l’avversario battuto da Sinner in quell’occasione.
Quel che è certo, invece, è che Jannik Sinner già da ragazzino era consapevole del fatto che non bisogna mai adagiarsi sugli allori e che una vittoria è solo un punto d’inizio e mai d’arrivo. Un mentalità che lo ha portato a sedersi sul trono del tennis insieme, ovviamente, al suo innato talento, sbocciato in tenera età: “Sinner in campo? La sua palla era già pesante anche se si divideva ancora con lo sci alpino“. Già. Il Circo bianco ha perso un comprimario ma il mondo del tennis ha guadagnato un vero campione.
La rivelazione della Osaka stupisce tutti, tifosi sbigottiti