Arriva una dichiarazione che riguarda Nole Djokovic che ha lasciato tutti a bocca aperta. Una decisione totalmente inaspettata da parte dell’ex numero 1 del mondo
Il tennista serbo ha sempre pronte delle sorprese per i suoi fan e anche questa volta non si è tirato indietro. A 37 anni e mezzo la sua intenzione è ancora quella di competere ai massimi livelli e per questo ha fatto una scelta precisa all’inizio di quest’anno.

Parliamoci chiaro: uno alla sua età, dopo aver portato a casa 24 titoli dello Slam e una sfilza di record inenarrabile, potrebbe anche mettersi sereno al fianco della famiglia e godersi i figli. Invece nella mentalità del campione c’è sempre la voglia di migliorarsi, anche quando ci si avvia alla soglia dei 38 anni. Novak Djokovic è un vincente, un perfezionista, uno che non lascia nulla al caso e che ancora pensa (a buon ragione) di potersi giocare le proprie carte contro i giovani rampanti della NextGen. A Melbourne ha dimostrato di poter battere Alcaraz in un quarto di finale di uno Slam, salvo poi pagare un prezzo molto caro dal punto di vista fisico.
La scelta di ingaggiare Murray come collaboratore tecnico è stata a dir poco sorprendente, anche perché i due sono cresciuti insieme sui campi di tennis, duellando per tutta la carriera (entrambi classe ’87). Proprio questa decisione ha lasciato senza parole molti tifosi e addetti ai lavori, tra cui l’ex top-10 Tim Henman.
L’ingaggio di Murray stupisce tutti: Henman commenta la scelta di Djokovic
L’inglese, intervistato da Sky Sports, ha voluto commentare questa scelta di Djokovic: “Ho consigliato a Murray di prendersi del tempo dopo il suo ritiro. Ovviamente non mi ha dato ascolto (ride, ndr)”. Poi aggiunge: “Non credo lui si aspettasse questa opportunità, è stata più una chiamata inaspettata. Alla fine parliamo dell’opportunità di lavorare con uno dei più grandi del tennis, una proposta troppo ghiotta per essere respinta”.

Tra l’altro lo stesso Nole ha dichiarato di essere entusiasta di avere Murray al suo fianco e che la loro collaborazione continuerà ovviamente anche per il resto della stagione. Andrà definito bene in quali tornei lo scozzese volerà al fianco dell’ex numero uno del mondo, visto che per impegni personali non potrà essere sempre presente. Intanto si parte con il cemento americano e con la chance di migliorare i risultati dello scorso anno. D’altronde senza Sinner si apre una bella chance.