Kyrgios l’ha fatta grossa: stavolta c’entra Berrettini

Nick Kyrgios non demorde, questa volta davvero l’ha fatta fuori dal vaso: c’entra Matteo Berrettini. Ecco tutti i particolari

Nick Kyrgios ha proprio il dente avvelenato contro Jannik Sinner. Da quando è esploso il caso ‘Clostebol’, la positività al controllo antidoping del numero 1 del ranking Atp, il tennista ‘aussie’ non ha perso occasione per attaccare il 23enne altoatesino.

Nick Kyrgios in primo piano e con il cappellino
Kyrgios l’ha fatta grossa: stavolta c’entra Berrettini-tennisfever.it (LaPresse)

Neanche la squalifica di tre mesi che Sinner sta scontando, dopo aver accettato il patteggiamento con la WADA, e che scadrà il prossimo 4 maggio placa il furore dialettico del 29enne australiano che utilizza anche i canali social di altri sportivi per lanciare velenose frecciatine al numero 1 del mondo.

E in questo gioco al massacro portato avanti dal finalista dell’edizione del 2022 di Wimbledon a farne le spese è anche Matteo Berrettini che suo malgrado ha fornito l’assist a Nick Kyrgios per l’ultima sua stoccata al suo bersaglio preferito.

Kyrgios “usa” Berrettini per attaccare Sinner: “Anche senza clostebol!”

Jannik Sinner è il chiodo fisso, l’ossessione di Nick Kyrgios che, come detto, approfitta di ogni occasione per gettare fango sul numero 1 del ranking Atp. L’ultimo suo affondo dopo una foto di Matteo Berrettini a torso nudo a corredo di un post Instagram di ‘Nothing Major Show’, il podcast condotto dai due ex tennisti americani John Isner e Sam Querrey.

Il tennista romano, infatti, è stato votato come il giocatore più ‘hot’ dagli ascoltatori del podcast e tra i commenti è spuntato quello di Nick Kyrgios. “Anche senza clostebol!”, ha commentato il 29enne australiano sottolineando per l’ennesima volta la positività di Sinner allo steroide in questione. 

Nick Kyrgios mentre saluta il pubblico
Kyrgios “usa” Berrettini per attaccare Sinner: “Anche senza clostebol!”-tennisfever.it (LaPresse)

Insomma, il 29enne ‘canguro’ proprio non riesce a smettere i panni del nemico giurato di Sinner nonostante la stessa WADA, a margine dell’accordo di patteggiamento del numero uno al mondo, abbia ribadito la sua assoluta pulizia, integrità e correttezza imputandogli solo la responsabilità oggettiva per l’operato negligente del suo staff.

A farne le spese, come detto, anche Matteo Berrettini, protagonista incolpevole della vicenda e appena rientrato tra i primi 30 al mondo e che ora mette in bacheca un trofeo che non ha nulla a che vedere con il tennis ma che riguarda il suo fisico giudicato ‘hot’ da chi apprezza non solo la bellezza dei colpi ma anche quella dei corpi di chi ha una racchetta tra le mani.

Nel tabellone tennistico proposto dal ‘Nothing Major Show’ Matteo Berrettini è arrivato in finale dopo aver superato nell’ordine Michail Kukushkin, Ben Shelton e Grigor Dimitrov: all’ultimo ballottaggio “The hammer” ha ‘schiacciato’ Tommy Paul col 64% delle preferenze. Dunque, è proprio vero che ‘italians do it better’.

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