Doccia gelata Sinner: anche questa non ci voleva

Critica pesante allo staff di Jannik Sinner dopo la squalifica del numero uno al mondo: dichiarazioni che non passano inosservate

Con Jannik Sinner fuori gioco, spazio agli altri, in questa fase, dove l’assenza forzata dai campi del numero uno al mondo potrà permettere ai rivali dell’altoatesino di mettersi in luce. Per Zverev e Alcaraz missione rimonta nel ranking, anche se ci sono tutte le possibilità affinché l’azzurro rimanga in vetta fino al termine della squalifica, per gli altri la possibilità di mettersi in luce e provare a conquistare qualche traguardo parziale, prima del ritorno del ‘cannibale’.

Jannik Sinner preoccupato a bordo campo a Wimbledon
Doccia gelata Sinner: anche questa non ci voleva – Tennisfever.it (fonte: © LaPresse)

 

Altri due mesi lontano dai campi per Jannik, che dovrà farsi trovare pronto alla ripartenza. Intanto, il tema della sua sospensione continua a tenere banco. E il dibattito si è polarizzato ulteriormente tra chi ha preso le sue difese e chi invece lo ha attaccato. Sulla vicenda Clostebol, arriva un parere qualificato che attacca duramente lo staff del tennista altoatesino per quanto accaduto.

“Sinner, non è doping”: l’ex allenatore di Federer lo difende ma da’ ragione a Djokovic

A prendere la parola, in merito, sulle colonne del ‘Corriere del Ticino’ è Severin Luthi, ex allenatore di Roger Federer e capitano della Svizzera in Coppa Davis. Da parte sua, una difesa di Sinner, criticando però la gestione della vicenda da parte del suo entourage e anche la situazione regolamentare del suo insieme.

Jannik Sinner in campo in Coppa Davis
“Sinner, non è doping”: l’ex allenatore di Federer lo difende ma da’ ragione a Djokovic – Tennisfever.it (fonte: © LaPresse)

 

Ammiro Sinner per come ha gestito l’ultimo anno dal punto di vista mentale – ha spiegato Luthi – Lo ha fatto da vero numero uno. E’ un giocatore che merita grande rispetto. E’ comunque un caso il suo che non è neanche lontanamente doping“.

Tuttavia, dopo queste parole al miele nei confronti di Sinner, Luthi commenta il resto della vicenda in maniera polemica. “Djokovic ha espresso perplessità sulla gestione del caso Sinner e forse in parte ha ragione, mancano dei regolamenti chiari – ha aggiunto – Mi piace ricordare che Federer ha sempre prestato grande attenzione alle prescrizioni sui farmaci. Tuttavia possono avvenire delle semplici distrazioni che possono risultare molto costose”. Una sorta di avvertimento velato a Sinner, ma anche ad altri atleti, per non incappare nuovamente in vicende simili. Di certo, il numero uno al mondo proverà a mettersi definitivamente alle spalle tutto questo per non interrompere più la sua permanenza in campo.

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