Novak Djokovic non usa mezzi termini per spiegare la sua situazione, choc tra appassionati ed addetti ai lavori: cosa è successo
Se il 2024 gli aveva regalato “soltanto” la gioia dell’Oro olimpico a Parigi, il 2025 si sta rivelando ancora più travagliato per Novak Djokovic. Dopo l’eliminazione ai quarti dell’Atp 250 di Brisbane, il nativo di Belgrado ha raggiunto la semifinale all’Australian Open per poi restare lontano dai campi per qualche settimana, a causa di un infortunio muscolare. Il peggio per lui sembrava passato, ma successivamente ha inanellato due clamorose sconfitte all’esordio tra l’Atp 500 di Doha e il Masters 1000 di Indian Wells.
Insomma, lo score stagionale di Nole è stato finora al di sotto delle aspettative e le sensazioni che trapelano non sono incoraggianti per i suoi fan. Tra appassionati ed addetti ai lavori, c’è addirittura chi ritiene che il quasi 38enne serbo non tornerà mai più quel giocatore capace di competere per titoli prestigiosi, dopo averne conquistati 99 in carriera, tra cui 24 Slam. In effetti, anche il diretto interessato ha lanciato qualche segnale in tal senso, nonostante non ne voglia proprio sapere di darsi per vinto ed appendere la racchetta al chiodo.
Debacle a Indian Wells, Djokovic non usa mezzi termini: le sue parole cariche di delusione
“Non ci sono scuse per una prestazione così scadente“, ha esordito l’ex numero uno al mondo a margine della sconfitta incassata ad Indian Wells per mano di Botic van De Zandschulp. “Non provi belle sensazioni quando giochi così in campo, è stata una brutta giornata per me. Considerando il modo in cui mi alleno ogni giorno, mi dispiace per il livello espresso“, ha poi aggiunto visibilmente amareggiato.
Della sua giornataccia, Nole, non trova niente da salvare: “È difficile apprezzare qualsiasi cosa ora. Sono deluso per aver perso. Analizzando le cose in prospettiva ho avuto una carriera incredibile, ma anche per questo ho grandi aspettative su me stesso. Le cose sono cambiate negli ultimi due anni. Fatico a giocare al livello desiderato. È davvero una sfida, una lotta per me“, ha sottolineato.
“Sono quello che sono grazie a questo sport. Ho dedicato gran parte della mia vita al tennis, fin da quando ero molto giovane. Quello che mi ha dato questo sport è chiaro e ne sono estremamente grato. In questo momento, però, è difficile riflettere“, ha concluso Djokovic.
Inutile dire che le parole di Nole hanno generato grande clamore tra gli amanti del tennis e i suoi stessi colleghi. La speranza è che il classe ’87 possa riuscire a rimettersi in carreggiata regalandosi – e regalandoci – un viale del tramonto contrassegnato da qualche ultimo ed emozionante coup de théâtre. Vederlo arrancare come capitato con Rafa Nadal lo scorso anno sarebbe un colpo davvero durissimo.
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