verIl campione maiorchino, protagonista di tanti trionfi in carriera, ha dovuto ingoiare anche qualche boccone amaro il ricordo fa ancora male
Parli di loro e si sente già profumo di leggenda. Inevitabilmente, verrebbe da dire, visto che parliamo di due dei più grandi campioni che non solo il tennis, ma lo sport in generale hanno applaudito per almeno un ventennio. Buoni amici ma protagonisti di una delle rivalità più sentite ed emozionali nella storia recente del nobile sport con la racchetta, Roger Federer e Rafa Nadal sono due autentiche icone. Monumenti che irradiano la loro grandezza anche dopo il ritiro dall’attività agonistica, avvenuto in due momenti distinti a 26 mesi l’uno dall’altro.

Nell’àmbito di due carriere piene di titoli e trionfi, anche i due del celeberrimo triumvirato dei Big Three – l’altro Re, Novak Djokoivic, è ancora in attività seppur faticando tantissimo per restare competitivo – hanno dovuto fronteggiare inaspettate sconfitte nel loro cammino glorioso.
Impossibile dimenticare, sia per i tifosi azzurri che per quelli del maiorchino, la caduta contro Fabio Fognini nel 2019 a Monte Carlo, in uno dei tornei che Rafa spesso ha vinto a spasso. Ci sono state però altre occasioni in cui lo spagnolo, magari anche avanti nel punteggio, è clamorosamente capitolato al cospetto del suo avversario.
Una di queste ha visto come teatro la Rod Laver Arena di Melbourne, l’impianto che appena 12 mesi avrebbe poi visto il mancino vincere il suo ultimo major sul cemento, all’epoca il 21esimo di una carriera impareggiabile. Il fortunato di turno, colui che potrà dire di aver rimontato due set di svantaggio al campione di Manacor, ha ricordato questi momenti nel corso di una conferenza stampa tenutasi ad Indian Wells, sede del Masters 1000 in corso di svolgimento.
Tsitsipas, brividi nel ricordo della rimonta ai danni di Rafa
“Sono due le partite ‘perfette’ che ho giocato“, ha esordito Stefanos Tsitsipas parlando delle vittorie in Australia contro Federer nel 2019 e contro Nadal nel 2021, quando l’ellenico vinse un’incredibile battaglia al quinto set. “Ho avuto un inizio negativo contro Nadal ai quarti degli Australian Open. Ricordo di aver pensato tra me e me che stavo giocando davvero male. Ho perso i primi due set e poi ho sentito come un clic”, ha proseguito il greco.

“Dopo aver perso i primi due set e poi ho sentito come un clic. Ho avuto la sensazione che fino a quel momento avevo aspettato troppo a lungo che lui servisse e compreso il motivo per cui non riuscivo a trovare il ritmo. Ho provato a fare alcune cose che potevano aiutarmi e, nonostante fossi sotto di due set, ho raggiunto l’apice giocando un tennis quasi perfetto. Alla fine ho vinto la partita. È uno dei momenti che mi rendono più orgoglioso, perché ho avvertito la sensazione che il mio tennis fosse cambiato all’istante. Lo definirei un match semi-perfetto“, ha concluso Tsitsipas.
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