Jannik Sinner e Lorenzo Musetti sono stati i migliori interpreti del tennis azzurro negli ultimi mesi: eppure c’è un altro italiano che risulta migliore di loro
Il numero uno del mondo ha avuto un inizio di stagione fantastico, che fa il paio con la grande annata del 2024, in cui lo stesso Lorenzo Musetti si è tolto la soddisfazione di vincere una medagli di bronzo alle Olimpiadi di Parigi. Tra loro due, però, c’è un terzo incomodo che in questo momento se la gode, almeno a sentire uno che se la intende.
Di certo, classifica alla mano, i nostri tennisti migliori in questi ultimi 12 mesi sono stati l’inarrivabile Jannik Sinner e il buon Lorenzo Musetti, che soprattutto a Parigi ha compiuto un’impresa unica, prendendosi il bronzo olimpico. Il nostro movimento non è mai stato però così florido, visti i tantissimi giocatori presenti in top 100. Da Arnaldi a Bellucci, passando ovviamente per Sonego e Matteo Berrettini, che ha ritrovato quella confidenza che mancava da tempo. Ci sono ottime speranze sia per la Davis che per il futuro del tennis tricolore, senza doversi basare su un solo portacolori.
Parlando di tennisti italiani e di giovani leve, Guido Monaco, commentatore tecnico di Eurosport, si è pronunciato su alcuni aspetti interessanti, all’interno dell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport e condotta da Dario Puppo (telecronista e giornalista di Eurosport).
Il giovane Matteo Gigante meglio di Sinner e Musetti: ha un colpo da maestro
Il nome fatto nello specifico da Monaco è stato quello di Matteo Gigante: “Credo che per qualità, imprevedibilità e sensibilità abbia il miglior rovescio del circuito“. Una bella investitura per questo ragazzo. Poi il commentatore di Eurosport aggiunge: “Un giocatore formidabile da quel lato, mentre servizio e dritto, pur migliorati, hanno del margine. Gestione della partita buona, molto migliorato tatticamente”.
Poi su Arnaldi aggiunge: “Ha raggiunto una pesantezza di palla da big perché quando colpisce fa malissimo con tutti i colpi. Si muove da primi cinque, è un Djokovic giovane per gli spostamenti. Se riesce a trovare un equilibrio migliore tra colpi di attacco e difesa può ambire alla top-20. È anche imprevedibile”. Insomma anche dovendo rinunciare per altri due mesi a Sinner c’è tanto di cui occuparsi in casa azzurra.
