Tifosi e appassionati in preda all’ansia: Jannik Sinner e Anna Kalinskaya, incrocio pericoloso. Ecco cosa sta succedendo
Poco meno di un mese e Jannik Sinner chiuderà definitivamente il capitolo più negativo della sua carriera, la squalifica di tre mesi, concordata con la WADA, per il famigerato caso ‘Clostebol’.

Il ritorno in campo del numero 1 del ranking Atp avrà luogo agli Internazionali d’Italia, un ‘debutto’ dall’enorme impatto mediatico e pubblicitario che servirà a far capire in che condizioni il campione di Sesto Pusteria rientrerà alle competizioni.
Nel frattempo è tornato ad allenarsi sui campi di Monte Carlo (non il centrale) dopo aver ritirato nella sua terra natale, l’Alto Adige, l’ennesimo attestato del suo immenso talento: il premio di sportivo altoatesino dell’anno ex aequo con Evelin Lanthaler (slittino su pista naturale).
Dunque, a breve Jannik Sinner tornerà a incrociare sui campi da tennis di tutto il mondo i suoi principali avversari, da Carlos Alcaraz a Alexander Zverev, anche se l’incrocio più pericoloso è quello con la sua ex Anna Kalinskaya tanto da far preoccupare i suoi tifosi.
Internazionali d’Italia, incrocio Jannik Sinner-Anna Kalinskaya
Due destini che si incrociano quelli di Anna Kalinskaya e Jannik Sinner. Dopo un avvio di stagione deludente, complici uno stato emotivo e mentale forse non proprio al top e il rapporto ambiguo con l’ex fidanzato Tomas Ferrari (ambiguo in quanto non si hanno conferme del ritorno di fiamma), Anna è ritornata al tennis giocato a Charleston e figura nella nella entry list degli Internazionali d’Italia.
Ragion per cui, al Foro Italico, a Roma, come detto, i destini dei due ex piccioncini loro malgrado s’incroceranno e forse si abbracceranno anche stavolta o forse no. Quel che è certo è che il possibile faccia a faccia con la sua ex aggiunge ulteriore pressione sul campione altoatesino il cui ritorno in campo inevitabilmente segnerà e scandirà questa edizione degli Internazionali d’Italia.

In queste settimane si sono versati fiumi d’inchiostro su Sinner ma ovviamente senza la medesima pressione. Tuttavia, il 23enne altoatesino ha già dimostrato di aver le spalle larghe per far fronte alle attese e alle aspettative dei tifosi italiani che sognano un Re di Roma italiano dopo un’attesa di quasi 50 anni (Adriano Panatta nel 1976).
Non si sa se queste poche settimane di allenamenti che lo separano dal suo ritorno in campo siano sufficienti a fargli scrollare di dosso la ruggine dei tre mesi di inattività. Di sicuro gli Internazionali d’Italia saranno un test veramente probante anche perché il destino gli ha giocato un tiro (l’incrocio con la ex) di quelli davvero difficili da respingere.
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