Si ritira uno dei protagonisti del tennis del nuovo millennio. Quindici anni fa c’era lui in campo in una partita indimenticabile
Dopo la sconfitta con Arnaldi all’esordio al Masters di Madrid, Novak Djokovic non ha nascosto che quella disputata contro il tennista italiano potrebbe essere stata l’ultima della sua carriera alla Caja Magica. E’ inevitabile. Tra 20 giorni, il campione serbo compirà 38 anni e deve solo scegliere il momento per lui più opportuno per ritirarsi.
Il ritiro di Djokovic chiuderà definitivamente l’era dei Big Four. Federer, Nadal e Murray hanno già appeso la racchetta al chiodo e, a breve, saranno raggiunti da altri colleghi con cui hanno convissuto anni di sfide e incontri nei tornei più importanti del circuito ATP. Nella prossima edizione del Roland Garros, al via domenica 25 maggio, si ritirerà Richard Gasquet. A 38 anni, il tennis transalpino concluderà una carriera in cui è stato top ten e vinto 16 titoli.
Gasquet non sarà l’unico tennista francese a ritirarsi in questa stagione. Un altro lo farà sempre a Parigi ma al Masters di Parigi Bercy, in programma il prossimo ottobre. Ad annunciare l’addio è stato lui stesso durante una trasmissione andata in onda su Eurosport Francia.
Si ritira un altro tennista, ha disputato la partita più lunga di sempre
Sta per terminare anche la carriera di Nicolas Mahut. Il 43enne tennista transalpino tornerà in campo a metà maggio al Challenger di Bordeuax dopo uno stop di quasi un anno a causa di un’ernia del disco. Mahut non gioca una partita dalla scorsa edizione di Wimbledon e ora si concederà un’ultima parentesi sul circuito prima di congedarsi dal tennis.
“Ho avuto difficoltà a tornare. L’infortunio mi ha fermato per più tempo di quanto pensassi – si legge nelle dichiarazioni di Mahut riprese da Ubitennis – Ho deciso di interrompere la mia carriera. E’ stata una decisione facile da prendere. Se il mio corpo me lo consentirà e se sarò invitato vorrei finire a Parigi.” Questo il desiderio espresso da Mahut (verosimilmente sarà esaudito) che a Bordeaux giocherà il doppio di nuovo in coppia con il connazionale Herbert.
Il duo transalpino vanta un corposo palmares di vittorie in doppio con due Roland Garros, un Wimbledon, un Australian Open e uno Us Open cui vanno aggiunti due trionfi alle ATP Finals. Vittorie che hanno consentito a Mahut di diventare il numero uno nel ranking di specialità. In singolare, invece, il tennista di Angers ha avuto come miglior piazzamento in carriera il 37° posto nel 2014. Quattro i titoli in carriera, tutti vinti sull’erba con tre affermazioni a Hertogenbosch e una a Newport.
Proprio sull’erba, Mahut ha scritto una pagina indimenticabile di storia del Tennis. A Wimbledon 2010 ha disputato la partita più lunga di sempre contro John Isner. Dopo tre giorni e 11 ore e 5 minuti di battaglia, Mahut si arrese 70-68 al tie break del quinto set. Sul campo numero 18 di Wimbledon, teatro di quella sfida, è stata collocata una targa commemorativa che ricorda quell’evento.
A differenza di altri colleghi, Mahut può davvero dire di aver fatto … la storia.
