Il campione serbo, fresco di rinuncia agli Internazionali d’Italia di Roma, ha già ricevuto un’offerta curiosa: difficile dire di no
L’allarme è scattato. Stavolta per davvero. Reduce da due eliminazioni consecutive al primo turno negli ultimi 2 ATP Masters 1000 della stagione – Monte Carlo e Madrid, entrambi giocati sulla terra battuta – il fuoriclasse sembra avviato inesorabilmente verso il viale del tramonto. Stavolta non c’è neppure la scusante dei problemi fisici che tanto hanno tormentato il nativo di Belgrado negli ultimi anni.

La sensazione è che Novak Djokovic abbia già dato (quasi) tutto quello che c’era da dare al torneo di Miami, kermesse in cui sembrava essere tornato vicino agli straordinari livelli messi in mostra fino a tutto il 2023. La missione di provare a vincere il 100esimo titolo di una carriera impareggiabile è fallita sotto i colpi di Jakub Mensik, che l’ha sconfitto in una combattuta finale persa dal serbo con un doppio tie-break.
Dopo una settimana di pausa, utile a ricaricare le pile anche per prepararsi al meglio al cambio di superficie dal cemento americano alla terra rossa d’Europa, il fuoriclasse è sembrato lontano, anzi lontanissimo, da una forma quanto meno accettabile. Sconfitto per la seconda volta consecutiva in meno di 12 mesi da Alejandro Tabilo nel Principato, asfaltato dal nostro Matteo Arnaldi alla ‘Caja Magica’ di Madrid, Nole sembra davvero non averne più. Inevitabilmente, considerando anche la carta d’identità che urla 38 anni il prossimo 22 maggio, si è tornato a parlare di un suo clamoroso ritiro dal tennis.
Medvedev, arriva la tentazione ‘fatale’ per Djokovic
In 15 precedenti tra i due tennisti, il 24 volte campione Slam ha battuto 10 volte Daniil Medevdev, il russo ex numero uno del mondo in crisi di risultati da ormai quasi due anni. Una delle 5 affermazioni del moscovita ha fatto però particolarmente male al serbo, che per ‘colpa’ del rivale non riuscì a completare il Grande Slam in una singola stagione nel 2021.

Proprio colui che distrusse il sogno di Nole di entrare ancor di più nella leggenda di questo sport, oggi lo invoca come possibile suo allenatore in un futuro nemmeno troppo lontano.
“Pagherei ora Nole perché mi facesse da allenatore. Non credo che lui lo farà subito, è più realistico che dia consigli e condivida la sua esperienza con i suoi amici più cari nel Tour. Però, se esistesse una possibilità del genere, sarei felice di trovarmi anch’io in una situazione simile. Certo, questo non accadrà mentre Djokovic è ancora un giocatore, perché lo metterebbe in una posizione impossibile e di certo non condividerebbe i suoi segreti. Ma quando accadrà alla fine della sua carriera io sarei qui”, ha detto candidamente Medvedev in un’intervista rilasciata al portale ‘Sportal‘.