Sinner scuote il tennis mondiale: “Ingiocabile”

L’attesa è finita, Sinner torna in campo: il pubblico degli Internazionali di Roma e non solo pronto a scoprirlo di nuovo, occhio alle ultime dichiarazioni

Si entra nel vivo di una settimana intensissima, quella degli Internazionali di tennis a Roma, per la quale l’attesa è sempre notevole, ma quest’anno con qualcosa in più ad accompagnare la fibrillazione degli appassionati e degli addetti ai lavori. Non poteva certo lasciare indifferenti il ritorno in campo di Jannik Sinner.

Jannik Sinner
Sinner scuote il tennis mondiale: “Ingiocabile” – Tennisfever.it (fonte: © LaPresse)

Conclusa la lunga sospensione di tre mesi, per la vicenda Clostebol, l’azzurro torna a competere ufficialmente, ritrovando, dal momento del suo stop, il primato nel ranking ATP invariato. In questo periodo, infatti, Zverev e Alcaraz non sono riusciti a insidiarlo, non ottenendo i risultati necessari per poter pensare al sorpasso. Il che significa che, a prescindere, per Jannik si potrà festeggiare un anno da numero uno.

Ora, l’incognita è capire in che condizioni sarà l’altoatesino, dopo una assenza dalle competizioni così lunga. Di certo, il numero uno si è preparato adeguatamente dal punto di vista fisico, per farsi trovare pronto, ma ci si chiede se potrà ritrovare subito il ritmo partita. Sull’argomento, è arrivato un parere piuttosto qualificato, che ha toccato con mano come sta Sinner in questo momento.

Sinner, Fritz parla di lui dopo l’allenamento

A Roma, Sinner si è allenato con Taylor Fritz, numero 4 al mondo e suo avversario nella finale degli US Open e delle ATP Finals, lo scorso anno. Per la cronaca, Sinner ha vinto il match di allenamento 6-4 7-6.

Jannik Sinner e Taylor Fritz alle ATP Finals
Sinner, Fritz parla di lui dopo l’allenamento – Tennisfever.it (fonte: © LaPresse)

Il tennista americano è stato intervistato dal ‘Corriere dello Sport’ e ha rilasciato delle dichiarazioni interessanti. “Non so cosa aspettarmi da Jannik, sarei molto impressionato se riuscisse a vincere il torneo – ha spiegato – Il mio modo di guardarlo non è cambiato e la prova è che ci siamo allenati insieme. Contro di lui, ho giocato due finali molto diverse. Alle ATP Finals non avevo la sensazione di essere così tanto lontano da lui, mentre agli US Open era ingiocabile, non sapevo proprio cosa fare per metterlo in difficoltà”.

E’ opinione comune, del resto, tra gli avversari di Jannik che nell’ultimo anno sia stata veramente durissima per tutti giocare contro di lui e che abbia raggiunto un livello che per il momento è utopia per gli altri. Vedremo se l’azzurro saprà confermare la sua supremazia da qui in avanti.

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