Jannik Sinner e una dichiarazione sorprendente, tutti spiazzati dalle frasi sul tennista numero uno al mondo
Se poteva esserci qualche dubbio sul modo in cui Jannik Sinner sarebbe tornato in campo, dopo la lunga sospensione di tre mesi, sono stati spazzati via dalle recenti prestazioni dell’azzurro. Sia agli Internazionali di Roma che al Roland Garros, il numero uno al mondo è tornato a dimostrare la sua forza, con esibizioni di talento e solidità mentale da urlo.

Prestazioni di altissimo livello per il numero uno al mondo, che non sta accusando il ritorno alle competizioni dopo il lungo stop, anzi sta mostrando se possibile alcuni miglioramenti notevoli su fondamentali e dettagli. Insomma, è sempre più difficile per gli avversari affrontarlo, una montagna ripidissima da scalare.
La sensazione è che di questo passo sarà davvero complicato, a lungo, scalzare Jannik dal trono di numero uno al mondo. C’è da invidiarlo per la sua tenuta atletica e psicologica e infatti sta diventando un punto di riferimento per tanti, sportivi e non solo. Arrivano anche dichiarazioni che esaltano ulteriormente l’altoatesino.
Sinner, i complimenti di Donnarumma e l’ammissione: “Ecco che cosa gli ruberei”
Protagonista di affermazioni speciali nei confronti del fuoriclasse arrivano da un altro grande volto dello sport nostrano, Gianluigi Donnarumma. Il quale in conferenza stampa in Nazionale ha elogiato il suo modo di essere e di esprimersi in campo e fuori.

“Cosa ruberei a Sinner? La sua grande forza mentale, riesce a non farsi condizionare da niente”. Così il portiere azzurro ha spiegato qual è uno dei segreti della competitività estrema e assoluta di Jannik e ciò che lo rende, al momento, inarrivabile nel tennis, oltre che una delle figure più vincenti in assoluto nel mondo dello sport. C’è da sperare che la Nazionale italiana di calcio prenda spunto da lui, dopo le delusioni degli ultimi anni, per ripartire. Se una volta era nel mondo pallonaro che l’Italia riusciva a esprimere il meglio, la situazione sembra essere radicalmente cambiata e adesso il nostro dominio si esprime con la racchetta, considerando anche quanto sta crescendo Musetti e quanto sanno esprimersi bene anche gli altri, rendendo il nostro gruppo attualmente il più forte in circolazione, viste le due Coppe Davis vinte in rapida successione dopo una attesa di quasi mezzo secolo.