Non è scontata la finale tra Sinner e Alcaraz a Wimbledon: i tifosi restano a bocca aperta, cosa è successo
Gli occhi degli appassionati di tennis di tutto il mondo sono ancora pieni della bellezza della finale del Roland Garros tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, una partita che, al di là dell’epilogo, è destinata a rimanere per sempre negli annali di questo sport. I cuori palpitano ancora, le emozioni sono più che vive, ed è anche per questo che in molti sono già proiettati, con la mente, al prossimo Slam, Wimbledon. In tanti sognano infatti di vivere un’altra finale del genere anche sull’erba londinese. Non è detto, però, che questo possa accadere.

Dire che la finalissima più attesa sia impossibile sarebbe sbagliato. Dire che stia saltando è forse eccessivo. Bisogna però fare i conti con la realtà. Per quanto Sinner sia il numero uno al mondo, e Alcaraz sia un numero uno non a livello di classifica, ma a livello di talento, è chiaro che in uno Slam può succedere davvero di tutto, e soprattutto nel passaggio dalla terra all’erba è possibile che determinati equilibri possano essere sconvolti.
Non a caso, bisogna considerare che, per il momento, anche per via di un pizzico di sfortuna, Sinner non ha mai raggiunto nemmeno una finale a Londra. E se è vero che Alcaraz ha invece già portato due volte a casa i Championships, è altrettanto vero che sull’erba non sembra poter dominare come fatto nelle ultime stagioni sulla terra. Il rischio che almeno uno dei due, se non entrambi, possa quindi non arrivare in finale a Wimbledon è più che concreto, e lo rivelano anche le previsioni degli esperti.
Niente finale a Wimbledon tra Alcaraz e Sinner: arriva l’annuncio che lascia tutti a bocca aperta
Dopo lo spettacolo straordinario cui i due fenomeni hanno dato vita a Parigi, in molti si sono chiesti se ci sia qualcuno nel circuito che, in qualche modo, possa impedire ai due dominatori del circuito di potersi ripetere a Londra, di poter dare vita anche a Wimbledon a una finalissima di questo tipo.
E la risposta, paradossalmente, è sì. Vero che entrmabi stanno dimostrando di poter vincere contro chiunque e su qualunque superficie. È però altrettanto vero che l’erba può rivelare sorprese, e che nel circuito ci sono almeno tre giocatori, se non di più, che proprio su questa superficie potrebbero giocare un tiro mancino sia a Sinner che ad Alcaraz.

Il primo nome che, da questo punto di vista, viene in mente a tutti, è senza ombra di dubbio quello di Novak Djokovic. Il fuoriclasse serbo ha infatti dato segnali di ripresa evidenti a Londra, lo scorso anno ha raggiunto una finale importante a Londra e in carriera ha vinto 7 volte il torneo, l’ultima nel 2022. Se c’è quindi un giocatore che potrebbe rappresentare una minaccia per le prime due teste di serie è sicuramente lui.
Non vanno però sottovalutati giocatori che, sull’erba, potrebbero fare davvero la differenza. Ad esempio il padrone di casa Jack Draper, giocatore in grandissima crescita su ogni superficie, senza dimenticare chi può vantare un servizio importante come Ben Shelton o come Taylor Fritz (già due volte ai quarti di finale a Londra).
Ma tra i possibili outsider vanno tenuti d’occhio anche giocatori come Zverev, ovviamente, Mensik, Rune e il nostro Lorenzo Musetti, cresciuto enormemente sulla terra, la sua superficie prediletta, ma lo scorso anno semifinalista proprio a Wimbledon. Senza dimenticare giocatori come Medvedev (reduce però da una crisi che sembra senza fine) o Berrettini (frenato invece da una condizione fisica che mette ancora in dubbio la sua partecipazione ai Championships).