
Nonostante da ormai due anni stia lottando fisicamente e psicologicamente con alcuni rognosissimi infortuni, Andy Murray resta uno degli atleti britannici più amati e apprezzati.
Nonostante da ormai due anni stia lottando fisicamente e psicologicamente con alcuni rognosissimi infortuni, Andy Murray resta uno degli atleti britannici più amati e apprezzati.
La stagione 2018 è terminata con il botto della vittoria di Alexander Zverev alle Atp Finals di Londra, in finale contro Novak Djokovic. E’ stata la prima, vera, grande affermazione per il capofila della Next Gen. Secondo molti addetti ai lavori, può essere l’inizio della fine del dominio dei Big Three. Il 2019 sarà l’anno
Si sono incontrati 4 volte in carriera, due volte ha vinto John McEnroe e due volte Andre Agassi. Visti gli undici anni di differenza tra i due, è normale che non sia stata una delle rivalità che hanno caratterizzato le rispettive epoche. Troppo giovane Andre quando John era all’apice, troppo in là con l’età Big
Ha compiuto 60 anni a febbraio ma John McEnroe è convinto di poter sfidare (e battere) sul campo la più grande tennista femminile in attività (e probabilmente di sempre) come Serena Williams.
Per Marco Cecchinato, gli Open di Francia saranno il momento chiave della stagione. Nonostante un ottimo 2018, la sua classifica spettacolare è costruita prevalentemente attorno alla straordinaria semifinale raggiunta a Parigi. Il 27enne palermitano è chiamato ad una difficile riconferma per difendere gli 800 punti conquistati nell’edizione 2018.
Rafael Nadal, David Nalbandian e Andy Murray: cosa hanno in comune questi tennisti? Sono gli unici che hanno battuto, in passato, in due match consecutivi nello stesso torneo, Roger Federer e Novak Djokovic. A questo ristrettissimo gruppo, da domenica scorsa, si è unito anche il 21enne tedesco Alexander Zverev, quello che, purtroppo, anche molti lettori
Prima giornata, primo botto. La “carpa Kei” Nishikori ha sconfitto in due set il numero 3 del mondo Roger Federer nel primo turno del round robin che porterà i due tennisti ad affrontare anche Dominic Thiem e Kevin Anderson (il sudafricano ha vinto la prima partita).
Per molti addetti ai lavori e tifosi, è la partita dell’anno, uno dei migliori “classici” si sempre tra Djokovic e Federer. Un match combattutissimo, giocato ad alta intensità e con colpi da stropicciarsi gli occhi, da una parte e dell’alta.
Il 5 novembre 2018, quasi due anni dopo quel 7 novembre 2016 in cui cedette lo scettro ad Andy Murray, Novak Djokovic torna numero uno del mondo, complice il prematuro ritiro di Rafael Nadal dal Master 1000 di Parigi.