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La rivincita del miglior Nadal dell’anno
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Rafael Nadal, questa volta lo possiamo dire senza timore di smentita, è tornato. Nell’umido pomeriggio romano, non dà scampo a Stefanos Tsitsipas, liquidato in due set. Il numero due del mondo è entrato in campo in versione deluxe, commettendo pochissimi errori e mettendo a segno una serie impressionante di vincenti. Scaccia così la maledizione delle semifinali (fuori, in serie, a Monte Carlo con Fognini, a Barcellona con Thiem e a Madrid proprio con Tsitsipas sette giorni fa) e vola a giocarsi l’atto finale al Foro Italico. Il ventenne greco si consola con un altro grande torneo, e con il nuovo best ranking in arrivo.

Un’ora e quarantatré minuti che hanno messo in mostra probabilmente il miglior Nadal della stagione. Si parte subito con un break conquistato da parte dello spagnolo, anche se sarebbe più corretto dire un turno di servizio buttato via dal greco, con un doppio fallo in apertura e un brutto errore. Tsitsipas fa fatica a prendere le misure dal punto di vista tattico e Rafa lo buca con regolarità. Nel terzo gioco, in realtà, avrebbe anche la doppia occasione per recuperare subito ma il numero due del mondo è cinico e concreto. Il resto del set è storia. Nessuna palla break, né per Stefanos né per Rafa. Finisce 6-3, si va al secondo set.

Il copione, però, non cambia. Anche in questo caso, arriva il break, questa volta al terzo gioco. A questo punto, per il greco l’unica alternativa è cominciare a rischiare, anche a costo di alzare le percentuali di errori gratuiti. Ma Nadal è ingiocabile, costringe Tsitsipas (anche sfortunato e innervosito per alcune decisioni arbitrali, che però sono corrette) a giocare tre metri fuori dal campo. Il nuovo numero 6 del mondo (best ranking) si difende eroicamente, le prova tutte. Tenta di variare il gioco, si muove bene a rete, prova anche la via del dropshot.

Difficile pensare di poter fare molto di più. Il greco non riesce a uscire dall’assedio dello spagnolo. E’ una pioggia di vincenti, il dritto funziona come ai tempi migliori. Tsitsipas alla fine polemizza inutilmente per i tempi lunghi che si prende Rafa al servizio. Ma finisce 6-4, è la sessantesima vittoria di Nadal a Roma, la cinquantesima finale 1000 raggiunta. E il bello deve ancora venire.

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