Dopo vent’anni di onorata carriera, Corrado Barazzutti non sarà più il capitano della squadra di Coppa Davis dell’Italia. L’annuncio della Fit è arrivato sabato e al suo posto è pronto a subentrare Filippo Volandri. Il giorno prima della sostituzione lo stesso Barazzutti aveva rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato dei tennisti italiani più in voga del momento: Matteo Berrettini e Jannik Sinner, senza tralasciare Fabio Fognini.
Berrettini un top-player, devo solo ritrovare gioco e fiducia
“Matteo ha già fatto il grande salto, ormai è un top player. È importante che finalmente abbia potuto svolgere la preparazione senza intoppi fisici, lui è uno di quelli che ha bisogno di giocare per trovare la condizione e la fiducia in sé stesso, quindi spero che il calendario gli dia una mano. E poi è relativamente “nuovo” per il vertice, significa che ha ancora margini di miglioramento”.
Sinner, consapevole ma non presuntuoso. Ha spalle larghe
“Intanto per lui allenarsi con Nadal sarà un’esperienza straordinaria da cui potrà solo imparare. L’anno scorso Jannik doveva gestire la pressione di una nuova dimensione da giocatore, adesso gli si chiedono risultati immediati. Ci saranno alti e bassi, ovviamente, ma ha le spalle larghe. Soprattutto, è molto consapevole dei suoi mezzi, però non è presuntuoso: questo significa che è disposto ad ascoltare e a lavorare per crescere e migliorare”.
Fognini deve ripartire da zero ma ha ancora tanto da dare
“In pratica Fabio deve ripartire da zero, la doppia operazione non è stata una passeggiata e poi, quando stava mettendo finalmente insieme qualche partita, ha preso il virus. Fino a ottobre si è allenato con me, vedevo che mordeva il freno e soffriva perché il dolore non era ancora scomparso. Intanto, deve ritrovare la piena salute e poi considerare che i primi mesi saranno complicati: ma sono sicuro che lo rivedremo ai suoi livelli sulla terra battuta. Ha ancora tanto da dare”.