Che fine ha fatto Nick Kyrgios? I social, il ritorno in campo (?) e gli obiettivi di stagione
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12 febbraio 2021, siamo a Melbourne e si giocano gli Australian Open. Uno spettacolare match volge al termine, clamorosamente con due vincitori. Il primo Dominic Thiem, che ha rimontato due set di svantaggio andandosi poi a imporre in quello decisivo. Il secondo Nick Kyrgios, beniamino di casa e incitatore di folle, che dinanzi al suo pubblico ha offerto uno show magnifico, impensabile alla viglia dell’incontro. Il mantra del bad boy del tennis è tutto qui “Quando voglio, faccio quello che voglio”.

È passato ormai del tempo da quel giorno, e di Nick non si scorge più nemmeno l’ombra. Lo si può ‘incrociare’ soltanto sui social. E qui si va dall’amaro al dolce.

NICK E I SOCIAL

Infatti, se nelle scorse settimane avevano fatto discutere le critiche di Kyrgios nei confronti di Ruusuvuori e Pablo Alcaraz Garfia (rei di giocare un tennis troppo attendista), decisamente meno polemica, più romantica e carica di ammirazione si è rivelata la breve clip condivisa sul proprio account Instagram, riguardante il match di Laver Cup contro Roger Federer. Il filmato si conclude con una meravigliosa volée di rovescio dello svizzero, ed è accompagnato da una frase nostalgica di Nick: “Il pubblico era impazzito quel giorno”.

Ma l’iniziativa migliore presa da Kyrgios, ultimamente, è stata quella di utilizzare i social per nobili scopi.

“So come si ci sente quando nessuno ti capisce. Ho affrontato il razzismo, le persone intorno a me avevano perso speranza nei miei confronti. Sono stato in sovrappeso ma ho provato a tante persone che si sbagliavano. Ci sono giorni in cui non vuoi alzarti dal letto e lo capisco, è ok. Te lo dico in questo momento, andrà tutto bene. Goditi la vita, fai ciò che ti rende felice. E, sentiti libero di contattarmi se ti senti perso o non puoi rivolgerti a nessuno“

L’australiano ha messo la sua personale storia al servizio del prossimo, aprendo il cuore a migliaia followers e trattando un altro argomento: la rivalsa. Nick si è fatto raccontare dai fans le loro esperienze segnanti, e si è impegnato a spronarli a non arrendersi mai dinanzi alle difficoltà, o ai giudizi di altre persone.

Quando “fa così”, ci piace tanto Nick!

Ma, dal momento che amiamo vederlo in campo, quando è che tornerà a giocare?

IL RITORNO IN CAMPO

L’unica cosa (quasi) sicura, come annunciato da ‘La Tercera’, è che lo vedremo alla Movistar Arena di Santiago il prossimo 30 settembre nel match di esibizione con l’altro ‘cattivo ragazzo’ del tennis, ex numero uno al mondo, Marcelo Rios.

Per quanto riguarda, invece, il tennis professionistico, è difficile prevedere la data del suo rientro. Ma ciò, molto probabilmente, non avverrà a breve considerato il suo rapporto complicato (per usare un eufemismo) con la terra rossa. Due anni fa un climax ascendente di episodi. Su Instagram scrisse: “Non dovrebbe essere considerata una superficie”. Poi a Roma mise in scena uno dei suoi peggiori teatrini spezzando varie racchette e lanciando una sedia in campo. Qualche giorno, dopo parlando del Roland Garros, esclamò: “Al confronto con Wimbledon, è una m…”.

Se già per questi motivi la sua partecipazione ai prossimi tornei sembra difficile, c’è annoverare nel computo anche la scelta portata avanti finora da Kyrgios di non spostarsi dell’Australia, uno dei paesi che meglio sta contrastando la Pandemia a livello globale.

Tutto lascia presagire che il suo ritorno in campo avverrà soltanto sull’erba. Magari in uno degli ultimi tornei di preparazione a Wimbledon, in una località dove la lotta al virus è a buon punto.

COSA ASPETTARSI DALLA STAGIONE DI KYRGIOS

Nonostante a Wimbledon abbia ottenuto il miglior risultato in una prova Slam (quarti di finale, come agli Australian Open) Nick sull’erba non ha mai conquistato né titoli né finali. Infatti, delle nove da lui raggiunte, otto si sono disputate sul cemento e una sulla terra rossa. Il bilancio parla di sei vittorie, tutte sul cemento. Sarà proprio su questa superficie che inizierà la vera stagione di Kyrgios?

Soltanto il tempo saprà darci una risposta. Intanto non resta che aspettare e sperare che ci stupisca tutti, ancora una volta…La sua partecipazione al Roland Garros sarebbe autentico ace al centro di seconda!


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