È tutto pronto per l’attesissimo big match tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz a Wimbledon 2022. L’incontro, valido per gli ottavi di finale del torneo, è previsto non prima delle ore 16.
Il secondo atto di Sinner-Alcaraz nel circuito maggiore
Sedici partite in due sull’erba nel circuito maggiore. Undici per l’azzurro, cinque per lo spagnolo (che ha giocato anche quattro partite a Wimbledon Juniores nel 2019): quella tra Sinner ed Alcaraz all’All Englad Tennis Club sarà una sfida imprevedibile anche per questo motivo. Una sfida che secondo molti potrebbe diventare la più acerrima rivalità del domani. Ma pensando ad oggi, possiamo dire che tra i due sarà il secondo confronto nella massima categoria, il terzo se si considera anche il circuito Challenger. Come è andata in passato l’abbiamo ampiamente raccontato ieri: il murciano è riuscito ad ad avere la meglio in entrambe le occasioni, al Masters 1000 di Parigi Bercy al termine di una straordinaria battaglia. Stavolta il verdetto sarà diverso? Chissà.
L’altoatesino, finora, ha estromesso Stan Wawrinka, Mikael Ymer e John Isner, per un totale di otto ore e dieci minuti sul rettangolo verde. Due i set lasciati per strada. Alcaraz, invece, ha superato Jan-Lennard Struff, Tallon Griekspoor e Oscar Otte, restando in campo otto minuti in meno dell’azzurro e cedendo anch’egli soltanto due parziali (a Struff nel match d’esordio). Guardando i nomi, c’è da ammettere che sia Sinner che l’iberico non sono stati fortunatissimi nel sorteggio. E sicuramente si sarebbero risparmiati pure il testa a testa odierno.
I bookmakers ritengono che il classe 2003 di Murcia sia nettamente favorito. La sua vittoria, infatti, è quotata attorno all’1.30, mentre quella del nativo di San Candido tra 3.25 e 3.40. A nostro parere, però, tale divario è abbastanza eccessivo per due fattori. Innanzitutto per il dato a cui accennavamo sopra: Sinner ha leggermente più esperienza di Carlitos sull’erba. E poi c’è da considerare che, da quando ha iniziato la collaborazione con il super coach Darren Cahill, Jannik ha mostrato netti miglioramenti sul tale tipologia di superficie: il perentorio successo su Isner ne è una prova evidente. Staremo a vedere come andrà a finire, quello che è certo è che non vedremo un monologo tutto spagnolo, bensì una partita estremamente lottata.
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