Rafael Nadal è uscito vincitore dai quarti di finale di Wimbledon con Taylor Fritz (3-6 7-5 3-6 7-5 7-6), alimentando ancor di più la sua leggenda. I problemi fisici all’addome, però, preoccupano e non poco in vista della semifinale con Nick Kyrgios.
Le parole di Rafa dopo la vittoria
Rafael Nadal è uscito vittorioso in un’altra partita da leggenda ai quarti di finale dell’edizione 2022 di Wimbledon. Lo spagnolo, nonostante evidenti problemi all’addome, è riuscito a sconfiggere Taylor Fritz e quattro ore e venti di gioco al termine del super tiebreak del quinto set.
Nelle interviste al termine della gara, Rafa ha fatto chiarezza sul problema, lasciando più di qualche dubbio sulla partecipazione alla semifinale con Nick Kyrgios.
“È stata una partita molto emozionante, una vittoria importante. Mi hanno detto che dovevo ritirarmi, ma io ci ho provato. Per me sarebbe stato difficile ritirarmi nel bel mezzo della partita. Non è stato facile, anche se ho avuto questa idea per un po’. C’è da dire, però, che ho preso la stessa decisione anche in altre occasioni nella mia carriera.
Giocare la semifinale? Oggi farò altri esami, ma è difficile dirlo. Non lo so, sinceramente. Non posso dare una risposta chiara perché non so cosa succederà.
Se avessi già preso una decisione, non sarei qui. Se sono qui è perché sono onesto e non ho preso alcuna decisione. Ho bisogno di conoscere diversi pareri e di controllare tutto correttamente. Si tratta di qualcosa di ancora più importante della vittoria di Wimbledon, la salute. Vedremo come andrà.
Non sono il tipico giocatore che non ha avuto quasi nessun infortunio nella sua carriera. Sono abituato ad affrontare il dolore e a giocare con i problemi. Quando sento qualcosa di simile a quello che ho sentito io, è perché c’è qualcosa che non va nei miei muscoli addominali.
Non è così chiaro che sia qualcosa di nuovo. Ho questa sensazione da un paio di giorni. Il dolore e la limitazione sono aumentati in modo significativo. Alla fine, ho vinto il match, vedremo cosa succederà domani.
Ho vinto perché ho giocato bene da fondo campo. Naturalmente non ho vinto grazie al mio servizio. Sono stato in grado di migliorare e adattarmi alle condizioni che il mio corpo presentava per rimanere competitivo.
Sapevo come migliorare il mio tennis a seconda delle esigenze. È una cosa che mi soddisfa”.
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