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Kyrgios può vincere lo US Open? Perché sì, perché no
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Oggi finalmente inizia lo US Open 2022. Tra i tennisti impegnati nella giornata inaugurale del torneo c’è anche Nick Kyrgios, il quale affronterà l’amico e connazionale Thanasi Kokkinakis. Dopo la finale raggiunta a Wimbledon, quante chance ha “The Quick” di arrivare nuovamente fino in fondo e magari mettere in bacheca il suo primo titolo Slam?

US Open, Kyrgios alla ricerca del primo titolo Slam

US Open, Kyrgios è carico come non mai… E intanto scherza su Sock
Foto Atp Tour

Dopo un biennio 2020-2021 da dimenticare, Kyrgios è tornato alla carica vincendo ben 31 partite sulle 40 disputate in questa stagione. Ha giocato la finale di Wimbledon, ha ottenuto un doppio successo all’Atp 500 di Washington (in singolare e in coppia) e i quarti al Masters 1000 di Montreal. Tali risultati lo hanno riportato in top-30, precisamente alla piazza numero 25. Adesso, Nick sembrerebbe pronto a fare il definitivo salto di qualità.

Perché Kyrgios può vincere lo US Open

Batte i top player – Nel 2022, Kyrgios ha vinto cinque partite su nove contro i primi 10 giocatori della classifica mondiale (escluse le vittorie per ritiro). È successo due volte con Stefanos Tsitsipas ed una volta con Daniil Medvedev, Andrey Rublev e Casper Ruud.

Ma, anche quando ha perso, l’australiano ha sempre lottato duramente, come ad esempio con Rafael Nadal a Indian Wells e Hubert Hurkacz a Montreal, senza dimenticare che ha conquistato il primo set nella finale di Wimbledon contro Novak Djokovic.

L’ottimo stato di forma e la nuova etica del lavoro- Kyrgios arriva all’ultimo Slam dell’anno decisamente “on fire”. Ha vinto 16 delle 20 partite sul cemento in questa stagione, potendo contare su uno dei servizi migliori al mondo. Inoltre, nell’ultimo periodo, Nick è apparso un po’ più tranquillo e soprattutto ha sposato un’etica del lavoro radicalmente diversa rispetto al passato.

La fiducia – Se si ha talento ma poca fiducia è difficile andare lontano. Fino a qualche mese fa, nonostante le apparenze, la fiducia di Kyrgios era ai minimi storici. Oggi, però, la situazione è completamente diversa. Queste le sue parole rilasciate dal nativo di Canberra qualche giorno fa: “Sto giocando per me stesso ed ho una mentalità diversa rispetto agli anni scorsi. Un paio di anni fa, dopo un grande risultato nei tornei dello Slam, avrei rallentato e faticato a trovare la motivazione. Ora è diverso, sono stato in vacanze alle Bahamas ma mi allenavo comunque. Ho grande motivazione”.

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L’unico (solito) grande contro

L’unico fattore che ci rende scettici circa le possibilità di trionfo di Kyrgios allo US Open 2022 è sempre lo stesso: la continuità. La costanza di rendimento è fondamentale in tornei che si giocano in 10-15 giorni e, nonostante il cambio di rotta, l’australiano ha ancora tanto da dimostrare (per usare un eufemismo) sotto questo punto di vista. Il discorso, ovviamente, riguarda sia l’aspetto mentale che fisico. Staremo a vedere se a New York riuscirà a dare la svolta definitiva alla sua carriera fatta alti e bassi.

>>> Dove vedere lo US Open 2022 in diretta TV e streaming

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